Modena, 5 novembre 2024 – Era il giorno della visita dell’amministratore delegato di Stellantis Carlo Tavares alla sede centrale di Modena della Maserati per una giornata di lavoro con il nuovo ceo del Tridente, Santo Ficili, il management team e i sindacati.
Il super manager è stato accolto dalla protesta e dallo sciopero dei lavoratori che hanno manifestato davanti ai cancelli dello stabilimento al grido di “Basta stipendi d’oro ai manager” in un momento di incertezza e crisi del mercato delle auto.
Calenda: “Tavares un cafone”
“Tavares ga usato parole rassicuranti sul futuro e la progettazione, è l'ennesima volta che sentiamo queste chiacchiere”, ha detto il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti. Anche il leader di Azione Carlo Calenda ha incontrato i lavoratori e ha definito Tavares “un cafone".
"Nessuna risposta certa sul futuro di Maserati”
"Dall'incontro tra le Rsa della Maserati di Modena e l'amministratore delegato di Stellantis Tavares non sono arrivate risposte certe. A differenza, poi, da quanto già comunicato in precedenza alle organizzazioni sindacali sull'inizio a metà 2025 della produzione della MC25 elettrica, non si è parlato di modelli elettrici, né di altri nuovi modelli in arrivo allo stabilimento di Modena”, lo affermano Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e Stefania Ferrari, segretaria generale Fiom-Cgil Modena, in una nota nella quale spiegano che hanno accolto Tavares le lavoratrici e i lavoratori n sciopero, proclamato dalle Rsa della Fiom-Cgil e dalla Fiom di Modena, per chiedere la salvaguardia dell'occupazione e il rilancio dello storico stabilimento.