ALBERTO GRECO
Economia

Emanuele Orsini a Confindustria: chi è il primo modenese alla guida degli industriali

Cinquantuno anni, ha cominciato la sua attività con l’azienda di famiglia Sistem a Castelvetro. “Bisogna avere tanta concretezza per mettere a terra i progetti per il futuro”, ha dichiarato al termine dell’assemblea. Il 18 aprile presenterà la squadra, il 23 maggio l’assemblea di esordio

Modena, 4 aprile 2024 – “È il primo presidente modenese alla guida di Confindustria e la sua elezione sarà anche un premio per tutto il nostro tessuto produttivo". È il commento a caldo che si lascia sfuggire l’ingegner Stefano Betti di Costruzioni Generali Due, vice presidente nazionale Ance, quando ha appreso che oggi il Consiglio generale di Confindustria offre a Emanuele Orsini l’investitura per guidare nel prossimo quadriennio la più importante associazione economica del Paese.

La designazione, quando il voto finale

Il nuovo presidente di Confindustria raccoglie il testimone da Carlo Bonomi. L'imprenditore emiliano ha incassato 147 sì (su 173 presenti) dal consiglio generale di viale dell’Astronomia, mentre le schede nulle sono state 17 e bianche 9.

Il voto finale è previsto il 23 maggio, in Assemblea, mentre il 18 aprile è in programma la presentazione della squadra e del programma.

Al termine del Consiglio generale dell'associazione, il presidente designato Emanuele Orsini ha fatto il punto: "Ogni tre-cinque mesi dobbiamo vedere lo stato di avanzamento dei progetti che ci siamo dati, come facciamo in azienda tutti i giorni". Dobbiamo "capire se quel dato progetto sta avanzando e se non lo fa perché". È necessario usare "tanta concretezza per riuscire a mettere a terra i progetti per il futuro delle nostre imprese".

Chi è Emanuele Orsini

Orsini, classe 1973, originario di Castelvetro, tuttora vicepresidente uscente con delega al credito ed al fisco, ex presidente di Federlegno e attuale amministratore delegato di Sistem Costruzioni e Tino Prosciutti, nonché presidente di Maranello Village (110 milioni di fatturato in tutto), è un imprenditore modenese doc di seconda generazione. Dopo la rinuncia del solo contendente rimasto, il petroliere Edoardo Garrone, Orsini ora si trova con la strada spianata. Orsini si può considerare è l’espressione tipica di quell’imprenditoria diffusa e reticolare, innovativa e green, sviluppatasi in Emilia Romagna.

Le reazioni

"Oggi c'era un ottimo clima, entrambe le persone che avevano raggiunto il massimo livello di consenso erano tutte e due di grande livello. La decisione di Edoardo Garrone di condividere un consenso su Emanuele Orsini ritirando la candidatura è stato un gesto di alta sensibilità associativa e prospettiva strategica. Segnalo che la votazione ha rappresentato positivamente questa scelta, se considerate i voti per il neo designato presidente vuol dire che tutti coloro che votavano l'uno o l'altro hanno scelto di sostenere Orsini", ha detto l'ex presidente di Confindustria, Luigi Abete. Marco Gay, past president dei giovani di Confindustria, presidente di Confindustria Piemonte, ha detto: "Oggi è una giornata importante, abbiamo tutti insieme designato il candidato presidente Emanuele Orsini. Abbiamo insieme votato Confindustria che riparte e ripartirà per la costruzione di quelli che saranno i prossimi quattro anni". Il commento della past president di Confindustria, Emma Marcegaglia: ''Sono contenta perché Confindustria ha ritrovato compattezza e unità e questa è la cosa più importante dopo una campagna pesante, molto mediatica, complicata. Ci siamo ricompattati tutti con convinzione su Emanuele Orsini''. E ancora: ''Credo che sia una bella giornata come ha detto giustamente il presidente Bonomi e quindi penso che era quello che ci voleva dopo un po' di mesi complessi''.  

Le aziende di Orsini

La sua scalata imprenditoriale è iniziata subito dopo gli studi e lo ha portato in pochi decenni alla creazione di un gruppo industriale che, oltre alla storica azienda di famiglia Sistem Costruzioni, realtà produttiva leader nel settore dell’edilizia in legno e della logistica industriale in Italia e nel mondo, artefice di progetti di ricostruzione per numerosi edifici nell’area colpita dai terremoti in Abruzzo, Emilia-Romagna e Marche, possiede quote in altre 10 società. Le principali partecipazioni sono appunto in Maranello Village, primo complesso residenziale dedicato al mondo del Cavallino Rampante, composto da bar, ristoranti, palestra e diverse zone polifunzionali per complessivi 25.000 mq, ed in Tino Prosciutti Spa, azienda parmense con quattro stabilimenti produttivi. "Dialogo, identità e unità" solo le tre parole chiave del programma del futuro presidente, che il 18 aprile presenterà la sua squadra in vista dell’assemblea annuale del 23 maggio che sancirà l’inizio della sua presidenza.

Costruttori a favore

"Ance si era espressa pubblicamente fin dall’inizio in favore di Emanuele Orsini – racconta Betti, che lo conosce da una quindicina d’anni - perché Orsini ha tra le sue aziende anche aziende edili e come tale è sicuramente in sintonia col pensiero dei costruttori e, nel nostro caso specifico, essendo della nostra provincia è per noi fonte di grande soddisfazione questa sua elezione". “Lealtà, spirito di squadra, desiderio di ripristinare appieno il ruolo di una Confindustria a servizio delle imprese e della crescita del nostro Paese - sono le parole con cui Orsini in una lettera all’associazione ha accolto la sua designazione".