Modena, 11 ottobre 2024 – A dire il vero i fan più accaniti di Vasco Rossi lo sognano (e ne parlano) già da tempo, una speranza che se mai diventasse realtà avrebbe il sapore di leggenda: un nuovo Modena Park nel 2027, nel decennale dell’evento degli eventi, il più grande raduno rock a pagamento della storia con oltre 225mila spettatori.
Ad accarezzare la suggestione è l’ex sindaco Gian Carlo Muzzarelli, ora candidato alle regionali, il giorno dopo il ritorno del Blasco sotto la Ghirlandina per la trionfale presentazione al Teatro Storchi del libro “Vivere/Living”, ideato e pubblicato da Emilio Mazzoli, con dentro testi e pensieri del cantautore di Zocca.
Per chi è abituato a frequentare le ‘combriccole’ del Kom sui social network, i gruppi dove i fan del cantante aspettano e commentano trepidanti l’arrivo di ogni tour negli stadi, se ne parla già da tempo e c’è chi si dice certo che per il decennale del Modena Park – e i 50 anni di carriera del rocker - qualcosa accadrà, probabilmente ancora a Modena. Certo, lo stesso Vasco ha più volte dichiarato che l’esperienza non si ripeterà, ma mai dire mai, soprattutto per un artista che sa ancora stupire e muovere masse oceaniche come nessun altro in Italia.
E proprio di grande evento parla Muzzarelli esordendo con un trasognato “E se?”: “Ieri (mercoledì per chi legge, ndr) è stato un grande pomeriggio – scrive l’ex primo cittadino -. Penso che Modena possa continuare a sognare ad occhi aperti e magari realizzare un grande sogno”.
Ed ecco la proposta da brividi: “A luglio 2027 saranno 10 anni dal Modena Park. Allora vennero 200.000 e oltre persone in una sola serata. Potremmo celebrare il decennale con una grande festa di cinque notti: 100.000 persone per ogni sera, mezzo milione di persone per Vasco. Nuove emozioni, nuove passioni”.
Il fatto che sia Muzzarelli, l’uomo che ha reso possibile la ‘Vascolandia’ del 2017 al Parco Ferrari, a lanciare l’idea potrebbe dare peso a quella che al momento pareva solo una (improbabile) suggestione. Modena ha ‘fame’ di grandi live, eventi che proprio dal 2017 non si sono più ripetuti, nonostante gli auspici e un’area che ha dimostrato di potere ospitare raduni imponenti. Al di là delle cinque notti - forse troppo titaniche da immaginare per l’impatto che avrebbero sulla vita della città -, chi meglio dell’ex sindaco potrebbe sostenere e, chissà, convincere il Kom ad una nuova ‘follia’ da consegnare alla storia dei concerti rock?
v. m.