REDAZIONE MODENA

Il legame con la sua Sassuolo: gli amici e i luoghi

Nek in uno scatto dove traspare tutta la sua solarità (foto da Instagram)

Filippo Neviani non ha mai tagliato il cordone ombelicale con la sua città. Anche quando la sua carriera è decollata ha continuato a vivere a Sassuolo: cresciuto nella casa dei genitori in pieno centro, non lontano da via Menotti dove aveva sede il suo primo fan club, dopo il matrimonio con la sassolese Patrizia Vacondio si è trasferito in una villetta nella prima periferia, continuando a frequentare gli stessi amici con cui è cresciuto. E gli stessi luoghi in cui il suo percorso artistico è sbocciato, in particolare due simboli della capitale delle piastrelle.
Il Teatro Carani, a poche centinaia di metri dalla casa dove abitava da bambino, ha visto i suoi primi passi da cantante. A quindici anni nel 1987 debuttò cantando un brano di John Denver, con il compagno Gianluca Vaccari nel duo chiamato ‘Winchester’, vestiti con camicie a quadrettoni. Uno spezzone di quel ‘Festival dello Studente’ in cui Nek fece il suo esordio fu usato il 2 marzo del 2024 quando lo stesso Filippo, ormai adulto e affermato, fu protagonista del concerto di riapertura del Teatro, che era stato chiuso per quasi dieci anni a causa di lavori di ristrutturazione. Quando una cordata di imprenditori locali riuscì a riaprire il Teatro, pensò subito a Nek per l’evento di riapertura: “Quello del Carani è stato il mio primo palco vero - raccontò - davanti agli amici e a tutto il paese. Io da bambino c’ero andato per vedere i film di Bud Spencer e Tom Cruise, è stato un onore che abbiano pensato a me per riaprire”.
L’altro ‘palcoscenico’ iconico di Sassuolo era deserto, quando alla fine di maggio del 2020 Nek tenne un concerto speciale in un momento purtroppo molto particolare. Con la stretta del lockdown ancora attiva, Filippo Neviani e i suoi musicisti presentarono il nuovo disco con uno show senza pubblico trasmesso solo in streaming e poi dalla Rai, con il palco allestito davanti al Palazzo Ducale, l’attrazione principale della capitale delle piastrelle, che luogo turistico proprio non è...Fu uno spettacolo insolito, soprattutto per i musicisti che si esibirono davanti a una platea composta solo da cameramen e fonici, ma anche uno spot per una delle bellezze di Sassuolo poco conosciute.
Negli anni, Nek si è esibito anche in altri luoghi della città, dal palasport dove si sono tenuti raduni del suo fan club al parco Vistarino, dove ha portato l’amico Francesco Renga, alla centralissima Piazza Garibaldi. Suo è anche l’inno del Sassuolo calcio, ‘Neroverdi’, a conferma di un legame strettissimo con le radici.
 

Continua a leggere questo articolo