Zocca (Modena), 24 settembre 2018 - Lo scooter ricoperto dalle foglie, nascosto vicino ad una fontana. E sempre sotto alle foglie secche è stata nascosta la sua giacca, quella con cui era uscito la mattina.
AGGIORNAMENTO Giuseppe Balboni trovato morto, indagini per omicidio
Così come l’ultimo segnale trasmesso dal suo telefonino è stato intercettato proprio lì, in quel punto dove sono ha agganciato le celle per l’ultima volta. Poi di lui non si è saputo più nulla.
Sono ore di tensione e paura per i familiari di Giuseppe Balboni, il 16enne di Ciano di Zocca scomparso lunedì scorso nel territorio della Valsamoggia, Bologna. Avrebbe dovuto fare colazione con un amico - così ha detto ai genitori intorno alle 6.40 del mattino - prima di iniziare la scuola: il suo primo giorno. Ma anche l’incontro col coetaneo non sarebbe mai avvenuto. Dov’è finito Giuseppe? Chi può aver incontrato lungo quel tragitto che lo separa dalla sua abitazione? Se lo chiedono tutti in paese, con la speranza nel cuore che la scomparsa dello studente rappresenti solo un brutto incubo.
Le ricerche da parte di pompieri, protezione civile e volontari proseguono ininterrotte da lunedì, quando i genitori del minore, non vedendolo tornare a casa, hanno sporto subito denuncia alla caserma dei carabinieri di Zocca. Anche perchè, appunto, Giuseppe, poco dopo, avrebbe dovuto essere accompagnato dal padre a scuola. «E’ stato trovato il suo scooter Malaguti a Castello di Serravalle, in via Tiola – ha detto ieri il genitore raggiunto al telefono – ma di lui nessuna traccia. Non riusciamo a capire come sia possibile. Amici a Castello? Ne ha anche perchè Ciano, dove viviamo, è molto piccola. Ma nessuno lo ha visto. Vogliamo solo che torni a casa».
Più il tempo passa dalla misteriosa scomparsa - una settimana -, più la paura cresce purtroppo. Un allontanamento volontario? Le persone vicine alla famiglia lo escludono categoricamente. Anche perchè se Giuseppe qualche volta, come tutti i ragazzi, dopo un banale litigio coi genitori aveva minacciato di andarsene, subito dopo era tornato a casa.
Del caso, su cui comunque gli inquirenti mantengono riserbo, si è occupata in queste ore anche la trasmissione Chi l’ha visto. Nel video viene trasmesso un appello affinchè chiunque sappia o abbia visto qualcosa si metta in contatto coi militari o con la famiglia. I vigili del fuoco di Bazzano, Fanano e Vignola da giorni setacciano i boschi situati nei pressi delle due località, Zocca e Castello di Serravalle e le ricerche - ora condotte dai pompieri di Bologna - si interrompono solo al calar del giorno.
Quando si è chiuso la porta alle spalle, lunedì scorso, lo studente aveva con sé i documenti e una sacca scura. Da un identikit fornito dai genitori, Balboni, prima di scomparire, indossava una giacca nera imbottita; la stessa ritrovata misteriosamente accanto allo scooter. E poi pantaloni da ginnastica e scarpe sempre di colore nero. La famiglia, appena ha capito che qualcosa non andava, ha sporto denuncia agli uomini dell’Arma della stazione di Zocca e immediatamente la notizia della scomparsa è stata trasmessa alla prefettura. Dopo di che sono state date le indicazioni a tutti i partecipanti alle ricerche, dai volontari ai pompieri, al fine di coprire l’intera area al confine tra Modena e Bologna. Solo sabato, nascosto appunto sotto la vegetazione, i vigili del fuoco hanno trovato lo scooter vicino alla fontana di Castello di Serravalle, dove è stato organizzato un campo base allo scopo di riprendere le ricerche ogni giorno all’alba. Sicuramente la modalità in cui il mezzo è stato lasciato rappresenta la volontà di qualcuno di nascondere eventuali tracce. Tutto il resto è mistero.