LORENZO PASTUGLIA
Cronaca

Ricoverati altri due pazienti a Modena per il virus West Nile: 18 casi da inizio anno

L’Azienda Usl di Modena nella sua ultima nota: i soggetti infetti risiedono uno in città e l’altro a Castelfranco Emilia. Le infezioni totali sono distribuite in tutte le zone della provincia

Altri due pazienti nel Modenese hanno contratto il virus West Nile e sono stati ricoverati a Modena: sono residenti a Modena e a Castelfranco Emilia

Altri due pazienti nel Modenese hanno contratto il virus West Nile e sono stati ricoverati a Modena: sono residenti a Modena e a Castelfranco Emilia

Modena, 14 agosto 2024 – Il West Nile in provincia fa paura e i contagi aumentano sempre di più. Secondo l’ultima nota dell’Azienda Usl di Modena, sono state segnalate altri due casi di infezione relativi a cittadini residenti a Modena e Castelfranco Emilia. I soggetti hanno sviluppato forme neuroinvasive a seguito dell’infezione e per questo sono tutti ricoverati presso il Policlinico di Modena.

E con gli ultimi due episodi riscontrati, sono 18 i casi confermati da inizio anno, distribuiti in tutte le zone della provincia. L’incremento nell’ultima settimana, come comunicato nei giorni scorsi dalla Regione, ha portato all’innalzamento del livello di rischio nei Comuni della provincia di Modena, insieme a Bologna e Reggio Emilia.

Come previsto dal Piano regionale di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi 2024, l’aumento dei contagi richiede una serie di azioni straordinarie di monitoraggio e prevenzione, oltre a quelle già previste e attivate nelle scorse settimane. Si chiede ai Comuni situati nelle zone di pianura e-o in quelle pedecollinari e collinari di porre particolare attenzione ai luoghi dove si concentrano le persone più a rischio, quali ad esempio strutture socio-assistenziali e ospedali. E si chiede anche che in queste strutture, sia pubbliche sia private, vengano effettuati trattamenti disinfestanti adulticidi, con cadenza settimanale fino al 30 settembre, qualora siano dotate di spazi verdi circostanti fruibili dagli utenti.

Lo stesso piano regionale Arbovirosi raccomanda inoltre a tutti i Comuni emiliano-romagnoli, tra le altre cose, di continuare ad attuare rigorosamente gli interventi di lotta antilarvale di competenza attuando turni di distribuzione dei larvicidi ogni 15 giorni fino al 30 settembre. E di effettuare interventi straordinari preventivi con adulticidi qualora sia in programma una manifestazione che comporti il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto.

Alla popolazione, inoltre, si raccomanda di proteggersi dalle punture, in particolare di sera e di notte quando è attiva la zanzara comune, applicando repellenti cutanei e adottando gli opportuni accorgimenti in casa utilizzando zampironi, elettroemanatori, zanzariere. Infine il piano ricorda che il virus West Nile è endemico, ovvero presente in maniera stabile, nella nostra regione e in quelle del bacino padano. Il suo ciclo di moltiplicazione si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le nostre zanzare comuni.

L’uomo, come pure i cavalli, viene occasionalmente infettato tramite punture di zanzare e non è in grado di trasmettere l’infezione ad altre zanzare, né ad altre persone. A differenza dei protocolli in essere per quanto riguarda i casi di Dengue e altri virus trasmissibili dalle zanzare, in questo caso non sono previste disinfestazioni nell’area di residenza del paziente in quanto il virus non è trasmissibile.