Modena, 29 agosto 2024 – Dall’inizio dell’anno a oggi sono 30 i casi confermati di malattia neuroinvasiva da virus West Nile, distribuiti in quasi tutte le zone del territorio modenese e si è purtroppo registrato un ulteriore decesso, il secondo in provincia: si tratta di un 67enne che presentava patologie croniche preesistenti.
A segnalarlo è l’Ausl nell’ambito di una nota sull’importanza della prevenzione. “Con le ultime piogge e gli episodi di maltempo diffusi in tutta la provincia nei giorni scorsi – si legge nella nota – l’Azienda Usl di Modena ricorda a tutta la popolazione l’importanza di proteggersi dalle punture di zanzare che depositano le uova, lo ricordiamo, nei ristagni di acqua. Si tratta di raccomandazioni e misure preventive fondamentali per contrastare la diffusione del virus West Nile (trasmesso all’uomo dalla zanzara comune) su tutto il territorio modenese”. In tutta la Regione Emilia-Romagna “è stato innalzato il livello di rischio e come previsto dal Piano regionale di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi 2024, questo innalzamento ha richiesto una serie di azioni straordinarie di monitoraggio e prevenzione”.
Il bilancio dei decessi
Il primo morto in regione è stato un 89enne di Carpi. Due donne over80 sono poi morte nel Parmense. C’è stato anche un 78enne di Russi, che però è morto nel Bellunese.
Dunque 4 morti in regione, ma cinque gli emiliano romagnoli deceduti per aver sviluppato la forma neuro invasiva del virus portato dalla zanzara ‘culex’ che è quella comune ed endemica sul nostro territorio.