VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Violenza sulle donne. Stalking e percosse, oltre 50 ammonimenti : "Attenzione massima"

Il questore Dosi: "Cresciuto anche l’utilizzo del braccialetto elettronico"

Violenza sulle donne. Stalking e percosse, oltre 50 ammonimenti : "Attenzione massima"

Crescono gli ammonimenti preventivi per uomini responsabili di maltrattamenti e stalking, ma anche l’emissione di misure cautelari (carcere o domiciliari) nei loro confronti e a tutela delle vittime. L’attenzione, per quanto riguarda la violenza di genere, è massima così come quella riversata sul fenomeno delle aggregazioni giovanili violente. E’ quanto emerso ieri alla presentazione – da parte del questore Donatella Dosi – del bilancio dell’attività 2023 della polizia. Per quanto riguarda appunto gli ammonimenti, vi è stato un forte incremento relativamente agli atti persecutori: sono passati da 31 a 54. In calo invece gli ammonimenti per violenza domestica (sei in tutto): le vittime preferiscono infatti denunciare, in virtù del ’Codice rosso’ che oggi garantisce una risposta celere, con l’adozione di misure cautelari nei confronti dei responsabili.

Sono state 277 in totale le misure cautelari adottate lo scorso anno e tra queste rientrano appunto quelle legate a uomini violenti (divieto di avvicinamento, allontanamento dalla casa familiare e arresti domiciliari). Un altro dato importante, emerso dalle parole del questore è l’aumento significativo dell’utilizzo del braccialetto elettronico: erano tre quelli disposti nel 2022 e sono saliti a 17 nell’anno che si è appena concluso. "L’attenzione è massima – ha spiegato il questore Dosi – c’è stato un incremento degli ammonimenti ma sono cresciuti anche gli interventi effettuati nei confronti di situazioni che possono nascondere i cosiddetti reati spia: campanelli d’allarme. Le tempistiche di risposta sono state molto abbreviate dalla recente normativa". Per quanto riguarda il fenomeno delle aggregazioni minorili violente, il questore ha spiegato come il trend nella nostra provincia rispecchi il dato nazionale: "La violenza giovanile desta preoccupazione e su questo fenomeno ci siamo particolarmente concentrati. Anche in occasione degli ultimi episodi, ai quali abbiamo dato risposte in tempi rapidi abbiamo lavorato affinchè fossero monitorate le situazioni a rischio potenziale di aggregazioni giovanili, che spesso degenerano in comportamenti illegali, dei quali gli stessi autori non percepiscono il disvalore. Non deve esserci solo la repressione: servono educazione – che ci vede impegnati all’interno delle scuole – e sensibilizzazione".

Il 2023, infatti, è stato l’anno che ha visto significativamente aumentati, sull’intero territorio nazionale, i reati commessi da minori e nel nostro territorio si sono registrati diversi episodi con protagonisti giovanissimi, sia italiani che stranieri. La notevole presenza di minori stranieri non accompagnati rende più complessa l’attuazione di percorsi di integrazione. Grazie all’enorme impegno degli agenti della Mobile e della squadra Volante si è riusciti ad arginare il fenomeno, giungendo a numerosi arresti e denunce.

La dottoressa Dosi ha confermato come quello appena terminato sia stato un anno impegnativo che ha portato, in termini di attività, ad un bilancio positivo. "L’auspicio era quello che i festeggiamenti di Capodanno si svolgessero nel migliore dei modi e siamo soddisfatti di come sono andate le cose – ha sottolineato –, sotto il profilo ordine pubblico tutto si è svolto come speravamo. Il bilancio dell’anno è positivo, con numeri in crescita: c’è stato un aumento di persone identificate, veicoli controllati mentre il numero di arresti e denunce è stazionario, con 1486 denunce e 253 arresti. In aumento anche le chiamate alla sala operativa: 111mila a fronte delle 102 dell’anno precedente con 37229 chiamate alle sale operative dei commissariati".

Per quanto riguarda le altre attività, sono stati 119 i kg di sostanza stupefacente sequestrati, 333 i fogli di via obbligatori nei confronti di persone pericolose, 105 gli avvisi orali del questore nei confronti di persone già dedite ad attività criminose e nove, invece, quelli previsti dal decreto Caivano nei confronti di minori.

Ancora: 18 i Daspo, divieti di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.

Tantissime e importanti, infine, le attività svolte dai poliziotti nel corso dell’anno che hanno portato all’arresto, ad esempio, di rapinatori, truffatori ma anche di presunti responsabili di omicidio. Ad agosto scorso, ad esempio, gli agenti della Mobile diretti da Mario Paternoster hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di due cittadini nigeriani, accusati dell’omicidio di un loro connazionale in Corso Vittorio Emanuele.