di Emanuela Zanasi
Cronaca

Violenta lite in strada. Giovane accoltellato in via Emilia Ovest: "Qui regna il degrado"

Il ragazzo è stato aggredito a pochi passi dal condominio ‘Lambda’. Colpito al fianco, il ferito ha riportato quindici giorni di prognosi. Un testimone: "Sono uscito dal bar e l’ho visto steso per terra"

Il ragazzo è stato aggredito a pochi passi dal condominio ’Lambda’ . Colpito al fianco, il ferito ha riportato quindici giorni di prognosi. Un testimone: "Sono uscito dal bar e l’ho visto steso per terra".

Il ragazzo è stato aggredito a pochi passi dal condominio ’Lambda’ . Colpito al fianco, il ferito ha riportato quindici giorni di prognosi. Un testimone: "Sono uscito dal bar e l’ho visto steso per terra".

Modena, 15 ottobre 2024 – Una lite violenta in strada sfociata in un’aggressione con coltello. E’ accaduto ieri mattina poco dopo le 9 in via Emilia Ovest, di fronte al parco Ferrari. Un ragazzo straniero è ricoverato all’ospedale di Baggiovara con un ferita al fianco. Per fortuna la lama non è penetrata molto profondamente e i medici del reparto di chirurgia dopo averlo medicato hanno emesso per lui una prognosi di quindici giorni. I carabinieri sono ora alla ricerca dell’aggressore scappato dopo il fatto. Tutto è cominciato davanti al condominio Lambda, il palazzone che si affaccia su via Emilia abitato prevalentemente da stranieri, spesso al centro della cronaca per problemi legati a degrado e microcriminalità. Ieri mattina due giovani nordafricani hanno cominciato a discutere sul marciapiedi davanti allo stabile, i due si sono spostati poi pochi metri più in là fermandosi a discutere tra un distributore e un bar. Dalle parole in un attimo sono passati al contatto fisico. Nel video di una telecamera che ha ripreso tutta la scena, ora nelle mani degli inquirenti, si vedono i due giovani affrontarsi prima verbalmente, poi cominciando a spingersi a vicenda. Entrambi indossano la mascherina chirurgica e l’aggressore ha il cappuccio della felpa alzato. Si percepisce che la tensione e l’aggressività salgono sempre più fino a quando uno dei due estrae dalla manica un coltello e colpisce l’altro ad un fianco.

Il ragazzo prima si alza la maglia per controllare la ferita poi reagisce colpendo l’altro, la zuffa riprende con spinte e pugni, poi il giovane colpito dal fendente si siede a terra sanguinante mentre l’aggressore si allontana. Tutto questo in pieno giorno, nell’ orario di punta in via Emilia sotto gli occhi di tanti testimoni. Tra i primi a chiamare i soccorsi c’è Christian, il titolare del bar attirato dalle voci alterate che provenivano dall’esterno. "Sono uscito e ho visto il ragazzo a terra, ho chiamato subito carabinieri e 118 – ha spiegato – da quanto ho capito la lite è cominciata davanti al Lambda, poi l’aggressore ha fatto in modo d portare l’altro qui davanti, forse voleva allontanarsi da una terza persona che era prima con loro. Non so se abitano al Lambda – ha proseguito il barista – ma li avevo già visti, potrebbe essere una lite legata al mondo dello spaccio. In questa zona continuiamo ad avere problemi di microcriminalità; non solo al Lambda ma anche al parco Ferrari".

Il ragazzo ferito è stato portato d’urgenza all’ospedale di Baggiovara mentre i militari stanno cercando di identificare l’aggressore. A parlare di una situazione difficile nella zona è anche una commerciante che ha un negozio a pochi metri dal punto dell’aggressione. "La situazione è pessima ormai da troppo tempo – dice – gente che bighellona o peggio. Dire che è una situazione disagiata è un eufemismo. Non ci sentiamo sicuri anche perché alcuni di loro diventano molesti. Vorremmo un maggiore passaggio di pattuglie, anche perché noi qui lavoriamo e abbiamo clienti che vogliono sentirsi sicuri quando vengono nella nostra attività". Sull’accoltellamento avvenuto in via Emilia Ovest, è intervenuto anche Luca Negrini, capogruppo di Fratelli d’Italia.

"Quello che sta accadendo in città in termini di violenza – dichiara Negrini – è il risultato del fallimento del percorso di integrazione e della sottovalutazione di un problema che, col tempo, si è trasformato in una vera e propria emergenza". "Gli anni dell’approccio ideologico – sottolinea Negrini – ovvero quello che proponeva Modena come città dell’accoglienza senza se e senza ma, classificando gli episodi di declino della sicurezza come casi isolati e poco significativi, hanno portato alla situazione che viviamo quotidianamente. È necessario guardare in faccia la realtà: i dati relativi sia all’accoglienza sia agli episodi di criminalità in città parlano chiaro. Tra i minori stranieri non accompagnati, ben 111 sono stati coinvolti in atti criminali, un chiaro segnale di una gestione problematica che non ha funzionato".

"L’ennesimo grave fatto di cronaca e di sangue accaduto in via Emilia Ovest conferma una situazione di allarme assoluto per Modena – aggiunge Giacobazzi (Fi) – All’indomani dei dati del Siulp che confermano come quasi l’80 per cento degli arresti della Squadra Volante a Modena riguardi cittadini stranieri, non ci sono altre vie se non procedere con l’espulsione immediata".