REDAZIONE MODENA

Viola il divieto di avvicinamento: arrestato

Carpi, nei guai un imprenditore edile. L’avvocato: "Braccialetto elettronico mal funzionante. Il dispositivo ha un’anomalia"

L’uomo ha. violato la misura del divieto di avvicinamento alla sua ex

L’uomo ha. violato la misura del divieto di avvicinamento alla sua ex

Carpi (Modena), 7 settembre 2024 – Ha violato la misura del divieto di avvicinamento alla sua ex, il braccialetto elettronico che indossava non si è attivato, ed è stato arrestato. E’ quanto è accaduto ad un imprenditore edile di Carpi che dallo scorso dicembre è stato sottoposto alla misura cautelare dopo la denuncia presentata nei suoi confronti dalla donna con cui aveva avuto una relazione. Ieri mattina, per direttissima, si è svolta al Tribunale di Modena l’udienza e il giudice ha convalidato l’arresto, aggiungendo quindi una misura cautelare maggiore, quella richiesta dal Pubblico Ministero, ossia gli arresti domiciliari. In tutto questo, come fa sapere il suo legale, l’avvocato Massimo Porta, "l’imprenditore carpigiano ha da subito sostenuto che il dispositivo anti stalking che portava al polso (quando la persona che lo indossa si avvicina a meno della distanza fissata nell’ordinanza si mette a vibrare, facendo partire una chiamata automatica alle forze dell’ordine) non lo abbia avvisato perché mal funzionante e afferma che la sua presenza a meno di 500 metri dalla sua ex sia stata del tutto casuale".

"Il mio assistito – spiega l’avvocato Porta – già una decina di giorni fa aveva chiamato il Commissariato di Pubblica Sicurezza per segnalare il mal funzionamento del braccialetto elettronico. La Polizia ne era stata informata e anzi, proprio lunedì il mio cliente aveva appuntamento in Commissariato per cambiare il dispositivo o comunque sistemare quello che ha". Nei primi giorni di settembre, l’uomo si è recato in un bar "che in linea d’aria dista 300/400 metri da dove si trova la sua ex – prosegue il legale – ma il segnale non è scattato per questa anomalia. E’ stata la persona offesa che ha visto la macchina dell’uomo e ha avvisato gli agenti di Polizia che sono arrivati sul luogo e hanno proceduto all’arresto del mio assistito per violazione della misura cautelare".

A febbraio scorso l’uomo aveva già violato la disposizione ed era stato arrestato: in quella occasione il giudice aveva però deciso di non aggravare la misura. "Ieri mattina invece – sottolinea l’avvocato – la Procura ha sottolineato il fatto che il mio assistito avesse reiterato la violazione di avvicinamento. Di qui la convalida dell’arresto e la disposizione degli arresti domiciliari". L’udienza è stata fissata per il 18 settembre: "In quella circostanza – conclude il legale – chiederemo, con rito speciale, che questo processo sia riunito al processo cardine per il reato di stalking, fissato per il 14 ottobre, in modo da potere svolgere un unico processo".

Maria Silvia Cabri