REDAZIONE MODENA

"Villanova, adeguare i trasporti"

Approvato l’ordine del giorno presentato da Katia Parisi (Modena Civica)

"Garantire un servizio di trasporto pubblico locale adeguato alle nuove esigenze dei residenti di Villanova, dando priorità al superamento del servizio di Prontobus e prolungando le linee attuali dei bus urbani". È l’invito che rivolge all’Amministrazione l’ordine del giorno presentato da Katia Parisi (Modena civica), e sottoscritto anche da Pd e Verdi, approvato dal Consiglio comunale di Modena, col voto a favore anche di Sinistra per Modena, Lega Modena, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Forza Italia. Contrario il Movimento 5 stelle. Nel documento si osserva che il quadrante nord di Modena, e in particolare la frazione di Villanova-Quattro Ville, è collegato alla città solo attraverso il servizio a chiamata Prontobus, "insufficiente a garantire il diritto dei cittadini a fruire del trasporto pubblico per svolgere attività quotidiane, come, per esempio, andare a lavorare, perché pensato per esigenze occasionali di spostamento e adatto per aree scarsamente abitate". La mozione sottolinea che, in seguito alle politiche di urbanizzazione, la popolazione della frazione è cresciuta molto, "arrivando a quasi 1.500 abitanti" e che occorre, quindi, rispondere alle esigenze di spostamento con un servizio di trasporto urbano "con frequenza minima di 20 minuti, con costi contenuti e con un servizio di continuità".

Risposte che non possono essere date, sottolinea ancora il documento, attraverso il servizio ferroviario, distante dal centro abitato della frazione. L’ordine del giorno suggerisce anche di "verificare l’efficacia del trasporto pubblico in tutte le frazioni, concentrandosi sulle ricuciture tra periferia e centro cittadino. L’accessibilità e la fruibilità dei servizi - ha affermato Parisi - sono alla base dello sviluppo socioeconomico del territorio. Avviciniamo le persone di Villanova alla città e cogliamo l’occasione per fare una verifica di tutti i collegamenti, sanando eventuali inefficienze, anche con l’utilizzo di fondi europei".