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Villa Tusini ’risplende’ dopo il sisma

San Prospero, il sindaco Borghi: "L’edificio potrebbe ospitare l’ufficio della giunta e la sala del consiglio"

Villa Tusini ’risplende’ dopo il sisma

Un’iscrizione su marmo posta sopra l’architrave dell’ingresso ovest ne ricorda l‘origine, 1822. Questa antica dimora signorile, appartenente alla famiglia Tusini, tra la strada statale 12 dell‘Abetone e del Brennero e la chiesa parrocchiale, occupando con l’area verde circostante una superficie di 82mila mq (praticamente poco meno di 12 campi di calcio ndr), diventerà il cuore di San Prospero.

Così ha voluto il sindaco Sauro Borghi che prima si è battuto per l‘acquisizione della proprietà dell’immobile con le sue pertinenze e, dopo il terremoto, ha racimolato le risorse necessarie al recupero di un complesso, abbandonato e insicuro, ma abitato fino al 2004.

"Qui – ricorda Borghi - ho festeggiato il mio matrimonio nel 1995". Ragioni forse anche sentimentali, hanno voluto che Villa Tusini, luogo dove una delle famiglie più influenti del paese vi celebrava feste e ricorrenze, potesse tornare a rivivere ed essere punto di incontro e aggregazione per la comunità. Già entro l’anno la ditta incaricata dei lavori si è impegnata a consegnare la parte della villa, che dispone di 330 metri quadri di superficie a piano e che, a piano terra e primo piano, diventerà sede di rappresentanza della municipalità.

"A recupero completo – afferma il sindaco - la villa potrebbe ospitare l’ufficio del sindaco, della giunta, la sala del consiglio e l’ufficio segreteria, mentre all’ultimo piano stiamo lavorando per fare l’acetaia intercomunale, dopodiché c’è spazio anche per sale incontri e convegni".

L’intervento di recupero, costato alla popolazione solo 1,1 milioni di euro per l’acquisizione della proprietà, complessivamente comporterà una spesa di 5,3 milioni di euro interamente finanziati dal fondo sisma e da altri fondi regionali. "Sul resto degli edifici di pertinenza dell’ampia corte – continua Borghi -, si era pensato di realizzare sul lato norest una locandatrattoria con 4550 posti da affittare, uno spazio museale sempre nella zona a nord, una sala congressi nella zona sudovest e nella zona sud una bruschetteria, gelateria, oltre a due piccoli appartamenti uso foresteria per quella piccola quota di turismo ciclabile che arriva da noi, oltre a 2 o 3 aule per laboratori. Nel mio immaginario, infatti, c’è l’idea di insediare qui qualcosa che guardi all’agricoltura: si potrebbe pensare anche a una struttura dell’agroalimentare della Bassa, che diventerebbe anche sede di un centro sperimentale di ricerca su antiparassitari, ecc. Non dobbiamo dimenticare che insistiamo in una zona altamente agricola".

Tutto attorno, dall’accesso su via Canaletto, verrà recuperato e rivitalizzata un’area di 30mila mq di bosco, attrezzata con un percorso vita e natura, "così da portare le persone a correre qui in sicurezza, piuttosto che lungo i lati della strada" sostiene il sindaco.

"Villa Tusini – conclude con orgoglio Borghi - unirà di fatto i due territori comunali al di qua e al di là della statale e nel 2026, quando i lavori termineranno, San Prospero avrà un suo centro su cui saldare la comunità locale".

Alberto Greco