
Villa Tusini, nuova vita del parco dopo il sisma
Poco a poco comincia disegnarsi la composizione di quel "profilo" che diventerà il centro di San Prospero. Sarà un profilo che, una volta che si concluderà il laborioso di lavoro di restauro non ancora completato della ottocentesca signorile Villa Tusini e verrà realizzata la attesa tangenziale, consegnerà a questo paese della Bassa, oggi "spezzato" dalla strada statale Abetone-Brennero, una composizione finalmente di unità e continuità urbanistica. Ma, in questi giorni ci si può già rendere conto di quello che sarà il risultato finale della trasformazione che - sotto la spinta del sindaco Sauro Borghi - si sta compiendo per cicatrizzare la ferita che spacca in due questa cittadina, che dopo il terremoto sta conoscendo quasi una sua seconda vita, come dimostra l’incremento della sua popolazione. Si sono conclusi proprio in questi giorni, infatti, i lavori di pulizia e sgombero dell’enorme parco annesso alla antica Villa Tusini, un polmone verde di 32.000 metri quadrati, poco più di tre ettari, risparmiati dalla espansione urbanistica del Comune e dalla occupazione del cemento, che costituiranno il più prezioso patrimonio del volto del nuovo centro. "Ci siamo sempre immaginati il bosco di Villa Tunisi – afferma Borghi - come il cuore pulsante del nostro paese, un’area verde a disposizione di tutta la comunità. Da settimane volontari sono al lavoro per renderlo ancora più vivibile ed accessibile". L’operazione di restituzione della agibilità del parco è stata resa possibile attraverso l’abbattimento di alcune piante secche o rese pericolose a causa del vento. Inoltre, sono stati creati sentieri che dentro questo labirinto verde lo attraversano in lungo e in largo, da est a ovest e da nord a sud, ripulendoli da edera ed arbusti vari, e anche da immondizia abbandonata, che ne ostacolavano la fruibilità e, in molti casi, ne impedivano l’accesso. Si è trattato di una azione collettiva e spontanea, nata attraverso il tam tam dei social, che ha visto impegnati per giorni il sindaco e numerosi cittadini sensibili e consapevoli del valore di questo "spazio" che appartiene alla memoria del paese. "I nostri volontari – dice al termine dei lavori il sindaco - hanno progettato anche una zona per i più piccoli affinché si possano svolgere attività delle scuole materne, installando seggiolini composti attraverso il recupero dei tronchi tagliati". Ora il bosco di Villa Tusini è un luogo che può essere frequentato e vissuto e che si offre alla popolazione ed agli appassionati di ambiente e di sport in tutta la sua bellezza e suggestione. All’interno dell’area, infatti, si è realizzato un reticolo di percorsi tutti collegati tra loro che hanno uno sviluppo quasi due chilometri. "Oggi – dice orgoglioso Borghi - una donna col passeggino o un bambino col triciclo o la bicicletta possono tranquillamente girarci dentro in sicurezza senza incontrare alcun tipo di impedimento. Il passo successivo che compiremo nei prossimi giorni sarà la sistemazione di questi percorsi".
Alberto Greco