REDAZIONE MODENA

Vignola, al Levi lezioni riprese: controlli dei carabinieri dopo il falso allarme bomba

I militari hanno perquisito alcuni zaini, è caccia al mittente della mail

Lezioni regolari ieri mattina all’istituto di istruzione superiore "Primo Levi" di Vignola, dopo l’allarme bomba che mercoledì scorso ha causato l’evacuazione di tutte le tre sedi dell’istituto (le due di via Resistenza e quella di piazza Ivo Soli, alle ex Barozzi).

In ogni caso, l’attenzione sul profilo della sicurezza rimane alta, tanto che ieri mattina i carabinieri si sono presentati nuovamente a scuola, per eseguire controlli sul contenuto degli zaini di diversi studenti.

Le operazioni, come hanno riferito alcuni studenti, si sono svolte in modo molto tranquillo da parte di tutti, ma certo ha destato un po’ di stupore, tra le classi che sono state controllate per "ragioni di sicurezza".

Proseguono, intanto, le indagini sul mittente di quella mail che, l’altro ieri, ha provocato col suo messaggio di un falso allarme bomba l’evacuazione dell’intero istituto, generando di conseguenza non pochi disagi.

Complessivamente, infatti, sono stati coinvolti nell’evacuazione poco meno di 2.000 studenti, se si considerano i 1.540 alunni del Levi assieme ai bambini delle elementari e delle medie che fanno lezione nella succursale di piazza Ivo Soli, dove si trovano appunto anche aule del Levi.

I carabinieri, ovviamente, erano intervenuti al Levi anche mercoledì, quando è stata messa in atto l’evacuazione.

Nella mail senza oggetto, inviata da parte di un nominativo straniero, era scritto che sarebbero esplosi degli ordigni al Levi entro le ore 13 di mercoledì.

Fortunatamente nulla di sospetto è stato trovato.

m.ped.