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Vigili del fuoco volontari, c’è l’ok: a Zocca il distaccamento è realtà

Atteso da anni, ora l’annuncio. Il vicesindaco Ropa: "Ci sono. il via libera del ministero, la sede. e la disponibilità di soccorritori"

Sembra la volta buona. Erano anni che Zocca chiedeva di avere un distaccamento di vigili del fuoco volontari. In occasione della recente seduta del Consiglio comunale, il vice sindaco Federico Ropa ha dato l’attesa notizia, suffragata da documenti agli atti che parlano chiaro. È già stata individuata la sede che, nel tempo di circa un anno, sarà ultimata e adeguata alle nuove esigenze. In loco, poi, ci sono volontari già addestrati e altri pronti a farlo. Questo di Zocca sarebbe il quarto distaccamento volontario sul nostro Appennino dopo quelli di Fanano, Pievepelago e Frassinoro e in aggiunta al permanente di Pavullo. "Dopo tanti anni di lavoro, spesso non semplice, il distaccamento dei vigili del fuoco volontari a Zocca è prossimo a vedere la luce – ha annunciato Ropa –. Sono più di 8 anni che me ne sto occupando personalmente, addirittura da quando ero consigliere comunale, un percorso complicato che ha visto molteplici ostacoli da superare. Si è creato un gruppo di persone, provenienti da Zocca e dai comuni limitrofi, che hanno dato la loro disponibilità a svolgere l’attività e quindi a effettuare il corso di formazione". Ropa spiega che come Amministrazione hanno portato avanti una raccolta firme per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica. "Ci siamo attivati – dice – per ottenere l’avallo all’apertura del distaccamento da parte del Ministero dell’Interno e del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, che abbiamo ottenuto; abbiamo individuato una sede idonea, anche in seguito a diversi sopralluoghi con i tecnici del Comando, e concordato con la proprietà i lavori da fare. Tutto questo ha anche visto, oltre a moltissimi incontri, tanti atti, tutti verificabili presso il protocollo dell’Ente, che dimostrano la volontà e lo sforzo di questa Amministrazione comunale nel raggiungere l’obiettivo, ovvero dare una risposta più rapida e capillare e quindi più sicurezza sul nostro territorio". E lancia un appello: "Questo dovrebbe essere un tema che a Zocca ci vede uniti vista la finalità dell’intervento, e non uno dei tanti motivi di strumentalizzazione e scontro. Per quanto mi riguarda, sarà uno dei punti che continueremo a portare avanti in futuro, se saremo ancora in Amministrazione, e che penso ogni lista dovrebbe riconoscere e perseguire".

Nel 2012 l’iniziativa non andò in porto, non erano d’accordo il Comando provinciale e i sindacati. Nel febbraio 2020, il comandante provinciale Marisa Cesario incontrò a Zocca gli amministratori e face sapere di essere favorevole, anche perché, il versante di Zocca, con Guiglia e Montese era scoperto, mentre esisteva un distaccamento volontari negli altri territori.

Walter Bellisi