Modena, 5 settembre 2016 - Il video è diventato virale tra gli appassionati di motociclette e Franco Piacentini, presidente dell’associazione ‘Familiari vittime della strada’ di Modena è certo: quel bolide su due ruote che sfreccia superando una Ferrari in prova sta solcando la Modena-Sassuolo. Nel filmato condiviso dagli utenti Facebook si vede infatti una potente moto che procede a tutta velocità imboccando la rotonda di Fiorano lungo la strada che collega il capoluogo a Sassuolo.
A un certo punto il centauro affianca un collaudatore Ferrari, lo guarda e poi lo supera «inserendo tutte le marce – osserva Piacentini – da come canta il motore della moto andava di sicuro oltre i 200 all’ora.». Il video è stato pubblicato sul profilo social di un 33enne americano che su internet si fa chiamare Max Wrist. In realtà dietro lo pseudonimo si nasconderebbe un militare di stanza alla base di Ederle in provincia di Vicenza. Se davvero sia lui il motociclista che guida come un pazzo sulla Modena-Sassuolo, spetta però alle forze dell’ordine confermarlo: «Sarebbe il caso che qualcuno avviasse un’indagine – dice Piacentini – Se questa persona si azzarda a fare simili scorribande sulle nostre strade è perché sa che non ci sono controlli. Dal video si vede chiaramente che siamo sulla Modena Sassuolo, la strada è riconoscibilissima sia per i cartelli sia per i capannoni circostanti».
Dal video si vede che è pieno giorno e che sulla carreggiata transitano varie auto: la moto rappresenta un grave pericolo vista la velocità a cui è ‘sparata’ per una strada dove ci sono i normali limiti della viabilità ordinaria. Non siamo in pista, insomma, anche se Fiorano è a due passi. «Il filmato è recente – spiega Piacentini – in quel tratto l’asfaltatura era iniziata il 29 giugno e si vede che la segnaletica orizzontale è nuova. Il video risale di certo a dopo il 15 luglio, data di fine dei lavori». Se davvero si tratti del militare americano è tutto da provare. Il 33enne - autore di corse a tutto gas nel Vicentino - è già stato beccato dalla polizia stradale di Schio che gli aveva ritirato la patente e sequestrato due moto dopo cheaveva pubblicato in rete alcuni video. Pare però che da qualche tempo sia tornato in possesso del documento di guida.