
di Stefano Luppi
Il Comune vuole vederci chiaro sulle vetrate esterne sostenute da paletti in ferro, innalzate dal bar Zooky nel parco della Rimembranza e così ieri ha spedito agenti della municipale sul posto per rilevare se e come questa novità modificherebbe il dehors estivo approvato. Nella edizione di ieri il Carlino ha raccontato la vicenda, spiegando come l’amministrazione comunale stia vigilando per il rispetto delle regole nell’area verde tra i viali Muratori e Martiri della libertà, un luogo particolarmente delicato perché anche monumento della prima guerra mondiale. I tre bar aperti da alcuni mesi – dopo anni di battaglie legali e furenti polemiche con ricorsi alla magistratura e relativi assoluzioni di amministratori locali e tecnici comunali e statali – hanno aree esterne misurate sulla base di rigide normative e ogni cambiamento genera polemiche. "Il settore ambiente ed edilizia privata del Comune di Modena – ha spiegato l’amministrazione – non ha rilasciato alcuna autorizzazione allo Zooky per l’installazione di vetrate a chiusura dei dehors. In seguito alle segnalazioni giunte al Comune, però, è già stata avviata la richiesta di accertamenti attraverso un sopralluogo". Sul tema dei chioschi del parco e sugli altri progetti edilizi in città interviene Pietro Rivasi, esponente della associazione ’Mobastacemento’, nata in polemica con le palazzindi Vaciglio vicino al bosco urbano. "E’ giusto – dice Rivasi – che si parli dei chioschi del parco perché quella non è un’area verde qualsiasi bensì un monumento nel quale anni fa volevano addirittura innalzarsi ben 9 strutture. Insomma il parco sarebbe stato fagocitato dal cemento. A Modena l’aria è sempre particolarmente pessima e ci sarebbe bisogno di molto più verde di quel che c’è mentre qui ci sono stati tentativi di cementificare persino i monumenti. Oggi si giustifica qualunque scempio con il decoro urbano come se i bar risanassero il parco. Occorre invece più equilibrio, peraltro ho anche notato che in viale Muratori, proprio all’altezza dei bar, c’è un cantiere che impedisce di restare sul marciapiede sul lato della casa del mutilato. E quindi ci sono pure problemi di sicurezza". Rivasi esprime poi un’opinione generale sui lavori di riqualificazione in città: "A Modena sulla riqualificazione occorrerebbe intendersi: è riqualificazione urbana la nuova Esselunga in via Canaletto sud con le relative palazzine? E il centro commerciale alla Madonnina, vicino a una scuola che ha perso metà del suo prato, è riqualificazione? Anche al comparto Santa Caterina, vicino al cavalcavia Maserati, presto ci saranno altri edifici, sempre con consumo di suolo. Qualche esempio positivo c’è, ma il quadro è sconfortante come tutti possono vedere anche nel nuovo comparto di Vaciglio. E pure la riqualificazione stradale non va: come ha rilevato bene la Fiab di Modena oggi, a parte buone piste ciclabili che ci sono, uscire in bici è pericoloso in tanti punti della città. Servirebbero cambiamenti radicali".