VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Viale Gramsci, sos dei residenti: "Pusher fissi, violente risse e ubriachi che bivaccano"

Giro di spaccio tra la strada e il parco XXII Aprile oltre a ragazzi molesti: "La notte non si dorme". Il grido d’allarme arriva dal civico 330, interrogazione della consigliera Maria Grazia Modena

"La notte non si dorme"

"La notte non si dorme"

Modena, 28 settembre 2024 – Tutto il viale è caratterizzato da dinamiche complesse e più ci si avvicina al parco, al XXII Aprile, e più la presenza di spacciatori è ‘garantita’. Per chi vi risiede, però, la strada – parliamo della nota viale Gramsci – è anche metafora di una grande famiglia, dove tutti si conoscono e in qualche modo si aiutano. Sebbene nel tempo la questione criminalità sia per alcuni aspetti migliorata, un nutrito gruppo di residenti del civico 330 e non solo lamenta il continuo assembramento, la sera, di gruppi di cittadini stranieri spesso ubriachi e violenti. Giovani e meno giovani che, dopo aver acquistato alcolici nel vicino locale etnico, trascorrono la serata a bere, a gridare ma, in alcuni casi, anche a picchiarsi probabilmente a causa dei fumi dell’alcol. La consigliera Maria Grazia Modena ha presentato un’interrogazione urgente riguardante la sicurezza dei cittadini, in particolare degli abitanti del civico 330 di viale Gramsci chiedendo se la giunta sia a conoscenza della situazione di criminalità nella zona e cosa intenda fare per migliorare la situazione. "Il problema è che i negozi etnici restano aperti fino alle 23 e continuano a somministrare alcolici – sottolinea Massimo Cuoghi – eppure non potrebbero farlo. Esiste oppure no una normativa che vieti di bere e mangiare in mezzo alla strada, seduti a terra a tarda notte?

Ho tre bambini e la notte qui non si dorme – tuona –. Inoltre c’è un brutto giro di ragazzini e, arrivando al parco, siepi piene di droga: alle 7 del mattino i pusher sono già posizionati ai lati della strada. Avrò mandato 60 mail tra forze dell’ordine e Comune ma la situazione è sempre la stessa". "Io chiudo anche prima delle 23 – afferma però il giovane titolare del negozio etnico, Javier Saifuddin –. Non succede solo qua, in viale Gramsci: ovunque acquistano da bene e bivaccano. Quando sento che gridano o danno fastidio – aggiunge – sono il primo ad intervenire anche perché lavoro tanto e voglio tranquillità nella zona dove sono tutto il giorno.

Credo che un residente ce l’abbia con me: perciò ha dato l’allarme". Un anziano residente di viale Gramsci, Giancarlo Nannini, sottolinea come il vero problema di tutta la zona sia il famigerato parco: "Li vedo tutti assembrati verso via Donati. Spesso stanno al parco, bivaccano lì ma sinceramente questa zona ha avuto anche ‘momenti’ peggiori’". Claudio, un altro residente ha spiegato come spesso, la sera, si verifichino risse.

"A mio avviso alle 20.30 tutti i negozi dovrebbero chiudere – dichiara Edvice Stanco – una regola che dovrebbe essere uguale per tutti. Spesso la sera chiediamo che si allontanino: questi gruppi di ragazzi invadono la strada ubriachi tutte le sere. Ci sono altri negozi di fronte – rimarca – e lì attorno succede di tutto. Il titolare di questo negozio è un bravissimo ragazzo ma il problema nasce dal fatto che, comunque, alle 20.30 i negozi devono chiudere i battenti".