Viaggio nel cuore del Sessantotto. Una storia che inizia in Appennino

Ricordi e nuove prospettive: Gualtieri presenterà il suo libro oggi nella corte della Rocca di Montefiorino

di Leo Turrini

Sono tantissimi i libri dedicati alla epopea del Sessantotto, a quel turbolento periodo che venne a cambiare per sempre, nel bene e anche nel male, usi e costumi della società italiana.

Eppure, nella sterminata biblioteca di volumi ispirati da rimpianto, disillusione, amarezza e nostalgia, beh, qualcosa mancava.

Per la precisione, il racconto della Contestazione vista e vissuta da un testimone oculare antropologicamente estraneo alle pulsioni e alle suggestioni delle grandi città, delle metropoli.

Angelo Gualtieri oggi è un distinto signore più vicino agli ottanta che ai sessanta. Ma allora si affacciava sulla vita, scendendo dagli Appennini modenesi. Figlio di montanari di Piandelagotti, comune di Frassinoro, sommando ai sacrifici dei genitori la voglia di studiare si ritrovò catapultato nella Bologna dell’Università.

Era nel cuore della immaginazione quando l’immaginazione sognò di andare al potere, per un breve attimo infinito. E lì scattò il virtuoso cortocircuito amabilmente descritto in ’Quando il cielo era con noi- Un outsider del Sessantotto’: (Infinito edizioni), un libro che è un piccolo gioiello letterario, proprio perché offre una prospettiva distinta e distante dalla Memoria classica e tradizionale.

Sullo sfondo si staglia la lezione di Kurosawa, il grande cineasta giapponese: ogni storia è diversa, perché dipende dal punto di vista di chi vi ha preso parte.

Tra le pagine di Gualtieri si percepisce il commosso stupore di chi scopre all’improvviso un mondo sideralmente lontano dalle abitudini e tradizioni della sua terra, della sua montagna. Il viaggio tra i ricordi ha una potenza narrativa che consente al lettore una affermazione temeraria: l’età della pensione ci ha tolto un commercialista, ma ci ha donato un narratore di classe. Angelo Gualtieri presenta il suo libro oggi, venerdì, nella corte della Rocca di Montefiorino alle 17.