Viaggio dalla Germania a Montese in Apecar

Louis e Laura, due giovani tedeschi, sono partiti dalla Sassonia sulle tre ruote. La loro meta finale è la visita al museo Piaggio in Toscana

Viaggio dalla Germania a Montese in Apecar

Louis e Laura in visita. a. Montese per ripartire poi per. il museo Piaggio

Sono appassionati dell’Ape Tre ruote della Piaggio i ventenni Louis e Laura partiti da un paese della Bassa Sassonia (Germania) alla guida di questo piccolo mezzo di seconda generazione, di 50 cc di cilindrata, decisi a raggiungere Pontedera, in Toscana, e visitare il Museo della Piaggio. Un sogno che custodivano nel cassetto da tempo e che ora stanno realizzando. Viaggiano in modo molto spartano. Hanno attrezzato a camper il Tre ruote con l’esterno abbellito da una gigantografia che li ritrae felici e dall’altra la Rosa dei venti, mentre sul retro hanno scritto: ‘Camper che funziona’. Infatti, funziona. Ce ne hanno dato la prova. Dopo aver abbassato la sponda posteriore, hanno estratto un allungamento del mezzo, a incastro, costruito con le loro mani, che, una volta estratto, poggia a terra mediante un sostegno di ferro per tenerlo rialzato all’altezza del cassoncino. In questo modo hanno ricavato la camera da letto di pochissimi metri quadrati, "sufficienti per dormirci", hanno commentato orgogliosi. Nell’allungamento hanno intagliato la porta per accedervi, con uno specchio per il trucco, e dall’altra un piccolo oblo per illuminare un poco l’interno. Louis e Laura sono arrivati a Montese dopo aver sostato in alcune località del Lago di Garda, attraversato Modena e raggiunto Maranello per una visita al Museo della Ferrari. Nessuna difficoltà nel corso del viaggio, eccetto il tratto di serpentina che da Ponte Docciola, sul fiume Panaro, porta a Montese, lungo la quale la salita si fa sentire. Poiché il mezzo con due persone a bordo non ce la faceva, Laura si è messa alla guida e Louis è sceso a spingere. Correva velocissimo mentre spingeva per far mantenere al mezzo sufficiente velocità affinché non si fermasse. Soddisfatti di essere arrivati a Montese, paese che, in passato, si diceva avesse il maggior numero di Tre ruote d’Italia in rapporto agli abitanti. Terminata la visita al Museo storico e alle vestigia della seconda guerra mondiale, fra le quali la fontana di Piazza Repubblica ancora segnata dalle pallottole e dalle schegge di granata, e le trincee tedesche della Lastra Bianca. Hanno fotografato in lungo e in largo il paese e i panorami, specialmente la vallata che dal Cimone che dal Corno alle Scale degrada fino al fiume Panaro. "Amiamo il turismo lento – hanno detto –. È bellissimo viaggiare in Tre ruote perché si procede a bassa velocità e si può godere tutto quello che passa davanti agli occhi".

Walter Bellisi