REDAZIONE MODENA

Viaggio al mercato Albinelli. Al via i preparativi per il cenone: "I cittadini ricercano la qualità"

Le famiglie cominciano i primi acquisti per imbandire la tavola in occasione delle festività natalizie. Dai salumi fino ai dolci

Tante persone in questi giorni affollano il mercato Albinelli per completare la lista della spesa che servirà per il cenone

Tante persone in questi giorni affollano il mercato Albinelli per completare la lista della spesa che servirà per il cenone

Modena, 22 dicembre 2024 – "E’ arrivata la marmellata di ciliegie che piace a me? Così domani torno con mio figlio, perché per Natale la mia crostata non può mancare". Si respira aria di festa allo storico mercato Albinelli, dove il profumo del cibo incontra il sorriso delle famiglie che già in questi giorni si affrettano per fare acquisti e mettersi avanti con i preparativi per imbandire le proprie tavole. Ci sono nonni che colgono l’occasione per andare a fare la spesa con i propri nipoti, chi cammina con l’immancabile ‘lista’ in mano per non dimenticarsi nulla, ma anche turisti alla ricerca di un prodotti locali da portare a casa come regalo una volta rientrati nella propria città d’origine. Dietro il bancone, invece, l’instancabile lavoro degli operatori, vero e proprio punto di riferimento per chi in questi ultimi giorni vorrà portare in tavola "gusto, gioia e tradizione".

"Nel nostro settore, quello dell’ortofrutta, le persone si stanno ora organizzando per le ceste natalizie, mentre per le verdure fresche si muoveranno per lo più nei giorni della vigilia o dell’anti vigilia – racconta Lorella Vaschieri –. Gli acquisti sono molto fedeli a quello che richiede la tradizione in questo periodo dell’anno: uva, frutta esotica, ma soprattutto le verdure da mettere in tavola, come peperoni, pinzimonio, insalata. Il prodotto che vendiamo di più? Sicuramente le clementine e le arance, che vanno per la maggiore, siccome sono immancabili anche per imbandire la tavola natalizia". Non solo. "Le persone continuano ancora oggi a ricercare la qualità dei prodotti, soprattutto in occasioni come queste. Ma è cambiata la tipologia: è vero, i modenesi sono ancora legatissimi alle tradizioni, ma fra i più giovani funzionano anche gli apericena o gli aperi-pranzo, ben diversi dal cenone – continua –. I prezzi sono sì leggermente aumentati, ma per motivi legati alle problematiche di stagione che si ripercuotono sull’intera filiera, così come è cresciuto il caro vita in generale: a ogni modo, se qualcuno va a risparmio, dall’altra parte la qualità del prodotto è ancora molto ricercata fra i consumatori, soprattutto perché il mercato garantisce gentilezza, prodotti freschi e disponibilità".

Immancabile sulla tavola anche salumi, formaggi e perché no, un buon bicchiere di vino. "In tanti stanno passando in questi giorni per acquistare una bottiglia di vino oppure di aceto – spiegano Giuseppe Bovi e Alessio Gianaroli – prodotti da regalare per Natale poi ad amici, parenti oppure da far assaggiare una volta tornati nel proprio paese d’origine quando si tratta di turisti in visita nella nostra città: soprattutto chi viene dall’estero, infatti, è sempre più curioso di scoprire le eccellenze locali. Quest’anno posso ancora affermare che il mercato, soprattutto in vista del Natale, rappresenta un vero e proprio riferimento per modenesi e non solo". Ora dopo ora, il mercato si riempie così di clienti, sorrisi, famiglie.

"Qualcosa inizia già a muoversi, ma aspettiamo il vero ‘boom’ nei prossimi giorni, verso il 23 o il 24 dicembre - confida Monica Vecchi -. Ci sono prodotti ormai storici e tradizionali che ancora oggi vanno per la maggiore, come i nostri pandori artigianali, ma anche il pane di Natale e i dolci. Sicuramente rispetto agli anni scorsi c’è stato un leggero calo di clientela, dovuto anche al caro-vita, ma devo dire che la qualità del cibo, soprattutto sotto le feste, rappresenta ancora oggi un aspetto su cui si continua a puntare".