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"Via Vignolese, aprire un tratto della corsia preferenziale alle auto"

Viabilità paralizzata per «scelte politiche figlie di una visione miope di come i cittadi...

"Via Vignolese, aprire un tratto della corsia preferenziale alle auto"

Viabilità paralizzata per "scelte politiche figlie di una visione miope di come i cittadini affrontano la propria quotidianità". La sinistra, definita da Fratelli d’Italia, "fintamente green" crea poi "situazioni di congestioni dove per ore i veicoli si fermano in colonna producendo emissioni e smog, con buona pace dei residenti che si trovano a vivere a ridosso di strade dove ogni giorno centinaia di auto, quando non si incolonnano, procedono comunque a singhiozzo". Per questo Elisa Rossini ha presentato in consiglio una mozione per "aprire il tratto di corsia preferenziale di via Vignolese al traffico veicolare per migliorare la fluidità della circolazione e il livello della qualità della vita dei cittadini". "La città – si legge nel testo della mozione – è caratterizzata ormai da anni da un trasporto pubblico locale estremamente carente che non può essere considerato un’alternativa all’uso dell’auto privata e l’azienda per la mobilità ha presentato nei mesi scorsi un progetto per la definizione di un nuovo assetto della rete di trasporto pubblico locale. Peccato che il progetto, lungamente atteso e presentato in Consiglio Comunale il 24 luglio 2023, è rimasto a tutt’oggi lettera morta. Nulla infatti è seguito alla presentazione e la situazione del trasporto pubblico locale è sempre più critica, come emerge dai disservizi che in questi giorni hanno reso la situazione gravosa".

"Questa modifica della viabilità –aggiunge Luca Negrini – oltre ad avere basso impatto in termini economici, darebbe la possibilità a tutti coloro i quali devono procedere in direzione piazza Manzoni di imboccare via Cucchiari solo nell’ultimo tratto, così da evitare il transito in via Marzabotto e viale Moreali alleggerendo l’impatto della circolazione in quella zona e snellendo la viabilità quotidiana. Questa è la prima di una serie di soluzioni e di proposte concrete che stiamo valutando per dare risposte ai tanti modenesi che denunciano un problema anche in termini di qualità della vita e che fino ad oggi sono stati inascoltati".