REDAZIONE MODENA

Verde e residenze: ’addio’ stazione piccola

Riqualificazione in vista in piazza Manzoni, al posto dei fabbricati dismessi sorgeranno nuovi alloggi. Si amplia il parco della Resistenza

di Emanuela Zanasi

La stazione di piazza Manzoni si prepara a cambiare volto. Ieri Comune Fer e Regione hanno siglato un patto per dare il via alla riqualificazione non solo di quella che per tutti i modenesi è la ‘stazione piccola’ ma ad un progetto più ampio, sempre legato alla rete ferroviaria che mira a superare alcuni nodi della viabilità cittadina, in primis il passaggio a livello di via Morane, nota dolente per automobilisti e residenti della zona e oggetto di accese polemiche.

Ma torniamo alla stazione. Al posto delle aree e dei fabbricati della rete ferroviaria ormai dismessi, troveranno spazio residenze in uno spazio di 42 mila metri quadrati a nord est, oggi adibito ad attrezzature generali; la sede della Fondazione Its Maker (l’Istituto superiore Meccanica Meccatronica Motoristica e Packaging) e il rilancio degli spazi dell’ex circolo Sefta, mentre una vasta area, quella ad ovest del comparto sarà dedicata all’ampliamento del Parco della Resistenza.

L’altra grande novità, dicevamo, riguarda la soppressione del passaggio a livello di via Morane attraverso la realizzazione di un sottopasso stradale che collegherà trasversalmente via Morane con via Gobetti, nell’area antistante la stazione piccola. Si pensa dunque a rendere più agile il percorso del famoso Gigetto, ovvero la linea Modena Sassuolo e al vaglio dei tecnici c’è anche il superamento di un altro passaggio a livello; quello di via Panni. Due le alternative: un sottopasso in linea con l’attuale percorso oppure un sovrappasso ferroviario, e sulla questione il comune intende interpellare direttamente i cittadini con una consultazione simile a quella utilizzata per piazza Mazzini. L’idea è comunque quella di una riqualificazione complessiva della viabilità della zona in vista anche della trasformazione futura delle ex carceri di Saliceta.

Ma quali sono i tempi di attuazione? Date precise ancora non ce ne sono."Analizzeremo il progetto esecutivo che dovrebbe arrivare presto e decidere i primi investimenti – ha spiegato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli – entro l’anno ci saranno dunque le prime novità". Le risorse derivanti dall’alienazione di una porzione del comparto da parte della Regione, proprietaria dell’area, saranno investite per la realizzazione della nuova viabilità.

La Regione inoltre realizzerà investimenti per circa 8 milioni di euro per aumentare la sicurezza dei passeggeri e l’ammodernamento della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, con l’introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno. "Con Fer abbiamo presentato un piano per mettere in sicurezza le linee ferroviarie regionali proprio sulla soppressione dei passaggi a livello – ha aggiunto l’assessore regionale a alla mobilità e trasporti Andrea Corsini –, per una viabilità più sicura e per eliminare le interferenze con il traffico stradale".

"Dal punto di vista delle infrastrutture stiamo programmando interventi su tutta la linea per ridurre i punti di intersezione – ha detto Stefano Masola, direttore Fer – e la ferrovia diventa un valore aggiunto al progetto alla stazione piccola di Modena, che vede la realizzazione di un centro di formazione molto importante".