"Si vedeva che era affamata: ha mangiato tanto. Mi ha confidato che lei e quel signore
si erano conosciuti qualche tempo prima a Montefiorino, in piscina. Lui le si era avvicinato e le aveva offerto il pranzo. Erano sereni, sorridenti, solo un po’ strani e io, fino a che non li ho visti sul giornale, ho creduto che quello fosse suo padre". Di lei, di Daniela, a casa o nell’auto dello ’sceriffo’ pare non vi sia alcuna traccia. Secondo le testimonianze che partono da Palagano e arrivano a Montefiorino, però, la 31enne usciva spesso insieme a Lanza. A vederli insieme, a pranzo tra luglio e agosto la dipendente di un ristorante di Savoniero.
"La ragazza la ricordo bene – racconta –. Aveva addosso quel prendisole arancione che si vede in foto. Ricordo che lei ha mangiato tanto e di gusto: pensavo che quello accanto a lei fosse il padre. Dopo pranzo si è avvicinata al bancone per il caffè e mi ha raccontato di essere arrivata a Savoniero per cercare una persona che conosceva da tanto tempo ma non mi ha detto chi fosse. Dopo di che mi ha raccontato che quell’uomo, Lanza, lo aveva conosciuto in piscina a Montefiorino. Lui si era offerto quel giorno di offrirle il pranzo. Non ho notato alcun atteggiamento particolare. Da quel giorno, però, qua non li ho più visti fino a che non ho notato la loro immagine in televisione".
v.r.