
Vasco Rossi in vetta al Cimone e col tenente colonnello Biron e lo staff dell’Aeronautica
Sestola e Zocca (Modena), 11 luglio 2021 - Dalla sua Zocca, Vasco vede la vetta del Cimone imponente, con ancora una piccola chiazza di neve stretta in una gola verso il Cimoncino. Venerdì è andato lassù, ma non ha risalito a piedi il sentiero che da Pian Cavallaro si allunga fino alla stazione meteo dell’Aeronautica Militare. Assieme al suo manager Floriano Fini è entrato nella pancia del monte attraverso la lunga galleria piana, poi, comodamente seduto nel carrello a traino, in una decina di minuti è giunto ai 2165 metri di altitudine.
Gli ha fatto da guida alla visita della stazione meteo il comandante della base, tenente colonnello Daniele Biron, e si è intrattenuto con gli altri addetti al servizio. Una bella vetrina per il turismo, da Sestola a Fanano. "Una splendida giornata – ha postato ieri il rocker su Instagram – sul Monte Cimone… grazie all’ospitalità del comandante della base, colonnello dell’Aeronautica Biron e tutto il suo staff, è stato possibile visitare l’interno della base. Ho visto cose che voi umani... un dedalo di gallerie scavate nella roccia all’interno della montagna. Una funivia su rotaia, all’interno di una galleria, che sale sulla vetta". E l’eco della visita di Vasco al Cimone ha fatto affiorare ricordi ai sestolesi: "’Bar Cimone’ era anche il bar in cui un giovanissimo Vasco Rossi andava a cantare le canzoni di Sanremo imparate a memoria". Ieri mattina , poi, al rientro dalla sua pedalata mattutina zocchese, ha trovato davanti a casa un ‘muro’ di fan. Una moltitudine di giovani e meno giovani ansiosi di poterlo incontrare. Lungo la strada, il servizio d’ordine: carabinieri, agenti della Polizia locale con il cane Fait, e i bodyguard del rocker. Lunga l’attesa sotto il sole. Ma tutti fermi i fan, ligi, con tanto di mascherina, pronti a difendere i loro posti conquistati da ore. "Io sono arrivato qui alle 5, non mi muovo, volevo la prima fila", si è sentito ad alta voce. Ma l’arrivo dell’auto di un residente ha scompaginato le cose: il gruppone si è aperto e le posizioni conquistate si sono perse. E quando Vasco è comparso in fondo alla strada in bici, lo hanno salutato centinaia di braccia alzate ed è iniziato un coro di ‘Olé, Vasco, olè…’. Poi, via al consueto rito di autografi e selfie. Fra i fan, anche uno dei sosia del Kom, Roberto, che abita a Modena, mai assente ai raduni. C’era anche Maria Angela Orlarei, arrivata dalla provincia di Torino: "Ero qui alle 6. Ho tre figli, la seconda, che si chiama Jenny, ha l’età di Jenny del disco di Vasco". E Rosa Picariello di Salerno, trapiantata a Bologna: "Sono 43 anni che ascolto Vasco. A mia madre non piaceva la sua musica, ora la adora".