Il match del gatto col topo alla fine non riserva nessuna sorpresa: lo vince Perugia, sorniona nel primo parziale e capace di aggredire la preda al momento giusto, capace di aspettare gli inevitabili cali di Modena e di approfittarne in ogni occasione. Una differenza abissale a muro, quella tra Valsa e Sir, molto ampia anche in un attacco che per Modena ha prodotto 13 errori e 9 murate, per Perugia un equivalente di 5 più 1, a testimoniare che De Cecco e compagni devono ancora mangiare molti crostini. Nonostante l’impressione, per larghi tratti del match, sia stata quella di una sfida pari, intensa, incerta. Di incerto, però, c’è stato poco: i gialloblù sia nel primo che nel terzo set hanno sprecato le occasioni di procurarsi un largo vantaggio e hanno poi inanellato quei due o tre errori di fila che hanno riportato gli ospiti sotto nel punteggio. Non che ce ne fosse bisogno, perché la qualità degli umbri è emersa di nuovo prorompente, come non era stato a Padova e nemmeno nel match d’esordio con Verona. Insomma, per dirla con l’allenatore, c’è da "lavorare, lavorare tanto, lavorare molto" soprattutto per raggiungere quella continuità in attacco e battuta che manca e che, se raggiunta, potrà fare realmente la differenza tra un campionato a metà del guado e uno guardando in alto.
La partita. Tornano a scaldarsi Davyskiba per Modena e Plotnytskyi per Perugia, cui manca Ishikawa per uno stop dell’ultimo minuto, per gli umbri gioca Cianciotta. ‘C’è nessuno?’ lo striscione irriverente dei tifosi di Perugia verso quelli di Modena, ancora non organizzati ma molto più rumorosi rispetto a sei giorni prima. Modena guadagna un break in avvio e prova ad allungare, ha la palla del +4 sprecata da Gutierrez che poi spara out il 10-9. Perugia fa pari, ma la Valsa torna avanti con un Rinaldi strepitoso. Il neo entrato Plotnytskyi segna il 20-21 e l’ace di Russo dice 20-22. Ben Tara restituisce i favori a Modena tirando fuori il 23-23. Rinaldi però sbaglia e Semeniuk rigioca il 23-25 dopo una grande difesa di Colaci. Nel secondo Giuliani manda in campo Mati per Sanguinetti mentre riparte Cianciotta titolare. Il centrale classe 2006 ha un impatto notevole (5-3) ma Modena spreca e Perugia no: i padroni di casa mollano la presa costante avuta per i primi 50 minuti, con Buchegger che va al doppio errore dell’11-15, in un set già chiuso che finisce sul 19-25. Giuliani riparte da Davyskiba per un negativo Gutierrez nel terzo, Buchegger risale di tono (8-6) e Semeniuk spara fuori il 13-10. Perugia però rimane sempre lì, Russo e Giannelli la riportano avanti sul 14-15, poi Semeniuk fa 19-21 con una Modena fallosissima in attacco che subisce il doppio ace del 20-24 di Ben Tara prima che la contesa si chiuda sul 21-25.
Alessandro Trebbi