GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Urbanistica, colpo di scena. Tutti contro il bando Muzzarelli. Il Pd resta unito, ma che fatica

In Consiglio anche Lega, Fratelli d’Italia e ’Modena in ascolto’ votano per la bocciatura dei 19 progetti. I Dem firmano una mozione con molti distinguo. Il sindaco Mezzetti: "Nuovo avviso entro Natale"

Urbanistica, colpo di scena. Tutti contro il bando Muzzarelli. Il Pd resta unito, ma che fatica

Il sindaco Massimo Mezzetti

Modena, 24 settembre 2024 – Centrosinistra e centrodestra uniti contro il ’bando Muzzarelli’. Il colpo di scena si è materializzato ieri pomeriggio in Consiglio dove sulla delibera presentata dall’amministrazione che boccia le 19 proposte urbanistiche hanno votato a favore non solo i partiti di maggioranza, ma anche Lega, Fratelli d’Italia, ’Modena in ascolto’ (Forza Italia invece si è astenuta, Modena civica contro). Certo, per ragioni diverse. Ma la sostanza è che tutti hanno apprezzato la discontinuità, soprattutto laddove è previsto un percorso partecipativo. Giovanni Bertoldi del carroccio plaude allo stop all’espansione, mentre Elisa Rossini di Fd’I rileva che la delibera fa giustizia di un percorso che negli anni precedenti "è stato costellato di forzature e nessun coinvolgimento dei cittadini. I progettisti stessi secondo noi non hanno compreso bene cosa dovevano fare. Quindi bene una delibera che magari allunga i tempi di approvazione delle proposte, ma sana una situazione inaccettabile di scarsa democrazia".

I riflettori d’altra parte erano tutti puntati sul Partito democratico, nelle fila del quale ci sono diversi muzzarelliani. Per evitare che la nave di Massimo Mezzetti appena salpata si andasse a schiantare contro l’iceberg di una clamorosa spaccatura dei Dem, in questi due giorni si sono mosse le diplomazie per arrivare a una mozione che correggesse la rotta quel tanto che basta per scongiurare la collisione. Il documento ’salva maggioranza’ è stato presentato dal capogruppo del Pd Diego Lenzini. L’alternativa sarebbe stato il distaccamento di una costola di dissidenti che avrebbe votato in maniera difforme, piantando una grana politica gigantesca.

Nel dettaglio, la mozione impegna sindaco e giunta a indicare ai progettisti cosa hanno sbagliato e come rimediare, a separare le proposte commerciali da quelle di altri ambiti, a investire il Consiglio comunale nella definizione dei contenuti del prossimo bando. Il documento rivendica la compattezza ("nessun voto contrario") del gruppo Pd, come a rinfacciare ai naviganti che questo ’sì’ gronda fatica. Sottolinea come "imprese e professionisti, assieme all’amministrazione, sono una componente fondamentale nel processo rigenerativo della città e devono essere necessariamente accompagnati e sostenuti nel necessario cambio di approccio e di prospettiva che il nuovo Piano richiede". E rimarca la necessità di nuovi alloggi a prezzi accessibili. Un modo per chiarire che non è il caso di andare troppo per il sottile quando il privato ‘offre’ alla comunità soluzioni per risolvere nodi enormi che il pubblico non avrebbe le risorse per realizzare (tipo alloggi Erp e parchi). Il testo impegna infine a indicare i contenuti del nuovo avviso "attraverso un percorso consigliare che porti all’approvazione degli stessi in Consiglio" Così da non riservare solo alla giunta la definizione dei binari entro cui indirizzare le proposte.

Nel suo intervento il sindaco Mezzetti ha parlato di "una fase nuova che non può esaurirsi con interventi spot: l’importante non è fare, ma fare bene". E ha riferito del percorso partecipato che condurrà alla presentazione di contenuti e indirizzi del nuovo avviso "entro Natale".