C’è anche un po’ di Modena nella mostra ‘Il tempo del Futurismo’, inaugurata alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e visitabile fino al 28 febbraio. Tra le opere che illustrano il rivoluzionario movimento d’avanguardia fondato nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti, infatti, c’è anche la fotografia ‘Salutando’ di Anton Giulio Bragaglia (fotodinamica, 1911, in foto) che fa parte del patrimonio gestito da Fondazione Ago: rientra nella collezione della Galleria Civica del Comune di Modena nell’ambito del fondo di Franco Fontana. L’immagine è considerata l’evento fondativo del ‘fotodinamismo’ dei fratelli Anton Giulio e Arturo Bragaglia, che concepirono la fotografia del movimento come energia in atto e colsero la vita ‘nel suo apparire rapido e fugace’. Fu nel luglio del 1911 che Anton Giulio spedì da Frosinone la fotodinamica ‘Salutando’, nella quale un uomo di profilo, ripreso fino alla metà del busto, accennava un rapido inchino di saluto. Con il ‘fotodinamismo’ dei fratelli Bragaglia la fotografia, come prima la pittura, supera, in senso avanguardistico, il limite della rappresentazione naturalistica. La mostra di Roma, curata da Gabriele Simongini, è promossa e sostenuta dal ministero della Cultura e d è stata inaugura in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944. La fotografia ‘Salutando’ è spesso richiesta in prestito per mostre e iniziative dedicate al Futurismo. Dieci anni fa fu esposta al Guggenheim di New York nell’ambito della mostra ‘Italian Futurism, 1909-1944: Reconstructing the Universe’.
m.s.c.