Unione Terre dei Castelli più ‘snella’ grazie all’abolizione di alcune convenzioni, cioè accordi tra Comuni, che non venivano attuate. La decisione è stata approvata nel Consiglio di giovedì sera su proposta del gruppo Unione Civica in accordo con i gruppi consigliari di Vignola Cambia, Zocca Civica, Partecipazione Consapevole di Castelnuovo, Amarano di Marano e Cittadini per Spilamberto. Una "mozione di rilevanza quasi storica" spiega il gruppo Unione Civica, che impegna l’Unione ad abolire tre convenzioni: consiglio tributario, procedura di decentramento nell’ambito del trasferimento delle competenze del Catasto ai Comuni e la riscossione tassa smaltimento rifiuti solidi urbani mai attuata per modifiche normative. s.s.
CronacaUnione Terre di Castelli, abolite le convenzioni inutili