Cosa dicono i curricula degli studenti? Durante il corso di Diritto del lavoro tenuto dal giuslavorista Michele Tiraboschi presso il dipartimento di Economia Marco Biagi di Unimore, sono stati raccolti i curricula vitae di 120 studenti frequentanti, con il fine di realizzare un’analisi dei mestieri svolti e degli schemi giuridici che li hanno regolati. In seguito ad un attento esame delle informazioni indicate dagli studenti nei propri curriculum, è emerso che, in totale, sono state svolte 203 attività lavorative. Questo primo dato è utile per sottolineare che il fenomeno del lavoro non è estraneo alla maggior parte degli studenti universitari, dal momento che, tra coloro che hanno partecipato all’esercizio, ogni studente ha, in media, già svolto 1,7 attività lavorative.
Per quanto riguarda la varietà delle attività lavorative svolte dai 120 partecipanti, è possibile notare che, sul totale di 203 attività, sono stati registrati complessivamente 56 diversi mestieri. Tra i lavori più frequenti si segnalano: il cameriere, svolto da 33 studenti, l’animatore (22), il commesso (18). In particolare i mestieri che si ripetono più frequentemente afferiscono al settore terziario. Infatti, il lavoro del cameriere è riconducibile alla ristorazione, quello dell’animatore alle attività di intrattenimento e divertimento e quello del commesso al commercio.
La situazione osservata in aula non si distacca più di tanto dalla realtà italiana: nel 2023 il 77,5% delle persone occupate in Italia lavorava nel settore dei servizi (terziario), il 20,2% nel settore dell’industria (secondario) e il 2,3% in quello dell’agricoltura (primario). Se, invece, si osserva la situazione registrata in aula, il settore terziario ha riguardato l’89,5% delle attività svolte dagli studenti, il secondario il 6,4% e il primario 4,1%. "Il lavoro di analisi dei curriculum vitae degli studenti di una classe del dipartimento di economia di Modena - commenta Yuliya Grekul studentessa di Unimore – ci ha permesso di notare, su un totale di 120 partecipanti e di 203 attività lavorative svolte, alcuni elementi di collegamento tra il mondo del lavoro fuori dalle aule universitarie e quello all’interno dell’aula. Per prima cosa, bisogna notare che la maggior parte degli studenti ha svolto almeno un lavoro nella sua vita (con una media di 1,7 mestieri per studente). In secondo luogo, la maggior parte ha operato nel settore terziario. Rimane elevato anche il numero dei mestieri svolti senza contratto in modo irregolare. Sono pochi gli studenti che hanno rivestito posizioni apicali nel contesto aziendale".