Per 36 anni al nucleo investigativo, 41 di servizio e una grande esperienza alle spalle. Nei giorni scorsi il colonello Lorenzo Ceccarelli ha salutato l’appuntato scelto qualifica speciale Riccardo Militi che è stato posto in congedo per raggiunti limiti di età. Colonna portante dell’Arma, Militi è stato per anni punto di riferimento di tanti cittadini e in prima linea in delicate indagini. "I momenti emozionanti sono stati tanti, sarebbe impossibile elencarli tutti – racconta – A Modena sono arrivato nel 1984 e da allora sono stato impegnato in delicate indagini relative ad omicidi, risse, accoltellamenti, colpi d’arma da fuoco. Poi c’è il ‘capitolo’ scorte. Mi sono confrontato con tante personalità e tutte ad alti livelli. La mia vita è stata caratterizzata anche da scorte, prima tra tutte quella ad Alberto Guidi che è stata la persona a cui mi sono sentito più legato. Ero presente al suo funerale lo scorso anno: c’era un rapporto familiare, stretto. Il mio pensiero va anche a Lucia Musti che ho scortato per 5 anni: ho un ricordo bellissimo anche personale, è persona dal grande cuore. Ho voluto bene a tutti". Militi dedica quindi un pensiero ai colleghi: "Lascio un nucleo investigativo di serie A, cosa che ho ribadito nel mio discorso di saluti in caserma. Una famiglia con la quale andavo d’accordo: ognuno sapeva svolgere il proprio compito. Ho visto succedersi 13 comandanti provinciali e e altrettanti comandante di reparti operativi e con tutti ho avuto un rapporto bellissimo. Modena l’ho vista cambiare tanto in questi anni. Nel 1984, mio primo incarico a Finale Emilia, la gente lasciava le porte aperte e si sentiva al sicuro. Pian piano la città è cambiata ma noi le siamo andati dietro, non abbiamo lasciato nulla al caso".
Militi si è arruolato nell’Arma il 28 settembre del 1983, frequentando il corso formativo presso la Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso. Dopo Finale Emilia, nel 1987 è stato trasferito all’aliquota Radiomobile della Compagnia di Modena e, l’anno successivo, a Pavullo. Dopo l’importante parentesi al Raggruppamento Operativo Speciale, Militi è rientrato a Modena per essere impiegato al Nucleo Operativo e Radiomobile e poi al Reparto Operativo.