
Una statua di oltre due metri simboleggiante un thaiboxer in un momento di preghiera prima di un incontro. E’ quella che lunedì prossimo, nel nuovo parco di Sant’Antonio in Mercadello (Novi), verrà dedicata a Christian Daghio, il thaiboxer, campione mondiale di Muay Thai, morto a 49 anni il 2 novembre 2018 all’ospedale di Bangkok, in Thailandia, a causa di un’emorragia celebrale. "Io, Christian e Stefano – racconta il fratello Simone Daghio – siamo nati a Carpi ma poi ci siamo trasferiti a Sant’Antonio in Mercadello. Abbiamo tanti ricordi che ci legano a questo luogo, per questo abbiamo molto apprezzato la volontà dell’amministrazione comunale di intitolare a Christian il nuovo Parco comunale e di dedicargli la statua realizzata da Aida Bertozzi". Daghio si era trasferito in Thailandia poco più che ventenne per seguire la sua passione per la Thai Boxe (Muay Thai). E’ stato sette volte campione del mondo di Thai Boxe e tre volte campione asiatico di boxe. A Pattaya dove viveva, con la compagna e la figlia (che ora ha otto anni) aveva anche fondato un centro sportivo, il Kombat Group, dove insegnava: il centro è rimasto attivo, nel suo ricordo. Il 26 ottobre, dopo un incontro di boxe lunghissimo, è stramazzato al tappeto: è morto dopo una settimana di agonia. "Mio fratello ha vissuto come voleva vivere fino all’ultimo secondo – prosegue Simone –. Come data per l’intitolazione del parco abbiamo scelto il 27 dicembre in quanto ogni anno, in quella data, Christian organizzava una ‘riunione’ ossia una serie di vari combattimenti e donava il ricavato dell’evento alla chiesa cristiana di Pattaya, dove è sepolto, per prendersi cura dei bimbi orfani". Uno sportivo dal cuore grande: nel 2012, subito dopo il sisma, ha organizzato l’incontro finale per il titolo mondiale a Concordia donando tutto il ricavato al Comune colpito dal sisma. "L’imponente statua che gli verrà dedicata è identica a quella che i thailandesi gli hanno intitolato a Bangkok".
Maria Silvia Cabri