REDAZIONE MODENA

"Una petizione per riavere la Torre Merlata"

A Novi, oltre 1400 firme raccolte per ridiscutere il progetto di ricostruzione della torre civica di piazza Primo Maggio, ritenuto poco rispettoso dell'identità della comunità. La Soprintendenza di Bologna ha respinto l'incontro con i promotori della petizione.

A Novi, oltre 1400 firme raccolte per ridiscutere il progetto di ricostruzione della torre civica di piazza Primo Maggio, ritenuto poco rispettoso dell'identità della comunità. La Soprintendenza di Bologna ha respinto l'incontro con i promotori della petizione.

A Novi, oltre 1400 firme raccolte per ridiscutere il progetto di ricostruzione della torre civica di piazza Primo Maggio, ritenuto poco rispettoso dell'identità della comunità. La Soprintendenza di Bologna ha respinto l'incontro con i promotori della petizione.

NOVI

Sono state raccolte più di 1400 firme per ridiscutere il progetto di ricostruzione della torre ‘merlata’ civica di piazza Primo Maggio a Novi, approvato nel 2022 da Soprintendenza e Amministrazione, e che, secondo i firmatati della petizione non rispecchia il forte ruolo identitario per la comunità. La Soprintendenza di Bologna "ha risposto prendendo atto dell’istanza, sostenendo che il progetto approvato è frutto della concertazione con l’amministrazione comunale, senza volere incontrare i promotori", affermano i firmatari. "Siamo consapevoli che la nostra Torre ‘merlata’ non c’è più - affermano Diego Zanotti e Mara Manicardi, tra i promotori della petizione - ma non vogliamo arrenderci a un progetto di così basso profilo come quello approvato, non vogliamo perdere l’identità del nostro paese che quella torre crollata rappresentava e rappresenta ancora. Il progetto approvato è un ennesimo falso storico che scimmiotta la torre settecentesca e che nessuno ha mai visto, se non in qualche sgualcita immagine antica, e non fa altro che evidenziare la completa mancanza di coraggio di chi l’ha pensata. Se si deve pensare a un falso storico che almeno sia una rivisitazione in chiave moderna di quella crollata, che è quella che è tuttora nella memoria di tutti i novesi".

"La torre civica di piazza Primo Maggio, così come ogni cittadino l’ha sempre vista fino al 2 giugno 2012, è la nostra Torre, simbolo di una intera comunità, quella che rappresenta la nostra Proloco, e che almeno una volta è stata rappresentata nelle opere di tutti gli artisti di origini o di adozione novese. Dopo la risposta ricevuta da Bologna – concludono i firmatari - abbiamo chiesto al sindaco di farsi promotore di una assemblea pubblica, invitando tra i relatori la Soprintendenza e i tecnici progettisti della ‘nuova’ Torre, affinché spieghino cosa intendono per ‘riedizione della torre crollata che cerca di restituire la lettura delle masse fabbricative e dei caratteri identitari della torre stessa’ come da risposta della stessa Soprintendenza. Almeno questo i novesi se lo meritano".

m.s.c.