Partono domani i lavori per la sostituzione della Risonanza Magnetica in dotazione alla Radiologia dell’ospedale Ramazzini di Carpi
Partono domani i lavori per la sostituzione della Risonanza Magnetica in dotazione alla Radiologia dell’ospedale Ramazzini di Carpi: il cronoprogramma, che va dallo switch off dell’attuale strumentazione fino all’attivazione di quella nuova, prevede circa cinque mesi di lavorazione, per un importo complessivo di oltre un milione e 200mila euro. Con questo intervento, prosegue così il percorso di aggiornamento delle strumentazioni radiologiche nelle sedi dell’Ausl di Modena, grazie ai finanziamenti del Pnrr.
Come fa sapere una nota dell’Ausl di Modena, "l’importante aggiornamento tecnologico che sarà realizzato all’ospedale Ramazzini di Carpi consentirà ai professionisti della Radiologia, diretta dal dottor Raffaele Sansone, di potere contare su una strumentazione di ultima generazione, per una migliore capacità diagnostica".
Al tempo stesso, per ‘rassicurare’ i cittadini potenziali utenti, "la rete di collaborazione con le strutture ospedaliere della provincia, in particolare Mirandola, Policlinico e Sassuolo – prosegue l’Azienda - consentirà il mantenimento di parte dell’attività di Radiologia e Neuroradiologia".
La Risonanza magnetica è una tecnica di diagnostica per immagini che si basa sull’applicazione di un campo magnetico e di onde di radiofrequenza, emesse da un’apparecchiatura appositamente dedicata, ad un distretto corporeo da esaminare e studiare. A differenza di altre tecniche radiologiche, la Risonanza Magnetica non si basa sull’impiego di radiazioni ionizzanti, ma allo stesso tempo consente di ottenere immagini di ottima qualità, e tridimensionali, utilissime per la diagnosi di patologie di varia origine.
m.s.c.