Un successo l’evento del Panathlon. Il volley ha ricordato Andrea Parenti

Il Panathlon Club Modena ha organizzato un evento culturale durante il Festival Filosofia, con Giuliano Bergamaschi e Mauro Covacich che hanno discusso sull'importanza dell'aspetto psicologico negli sportivi. Presenza di illustri ospiti e appassionati di volley modenese.

Un successo l’evento del Panathlon. Il volley ha ricordato Andrea Parenti

Il Panathlon Club Modena ha organizzato un evento culturale durante il Festival Filosofia, con Giuliano Bergamaschi e Mauro Covacich che hanno discusso sull'importanza dell'aspetto psicologico negli sportivi. Presenza di illustri ospiti e appassionati di volley modenese.

Un appuntamento di alto livello culturale, oltre che sportivo, quello che il Panathlon Club Modena ha organizzato nell’ambito dell’ultima edizione del Festival Filosofia e che ha visto, nella splendida chiesa di San Carlo, Giuliano Bergamaschi e Mauro Covacich conversare su ’Culture dell’esercizio – La performance come motivazione e fatica’. Un pubblico numeroso, tra cui una folta rappresentanza dei soci del club modenese, a partire dalla presidente Maria Carafoli, oltre a invitati come il Governatore Area 5 (Emilia-Romagna e Marche) del Panathlon, Stefano Ripanti, e i presidenti dei club Panathlon di Ravenna e Ferrara, ha ascoltato il dialogo tra i due relatori, stimolati dalle domande di Antonio Gurrado del Festival Filosofia, sull’importanza dell’aspetto psicologico e mentale negli sportivi, siano essi semplici appassionati o atleti professionisti, in un percorso utile per la ricerca della performance, così come della crescita individuale. Bergamaschi, da anni collaboratore del commissario tecnico della Nazionale maschile di pallavolo Ferdinando De Giorgi, ha dedicato il suo intervento introduttivo ad Andrea Parenti, commerciale di Modena volley recentemente scomparso, citandolo come esempio di professionista entusiasta della propria fatica. Ed erano in tanti i nomi in platea legati al volley modenese, da Franco Bertoli a Eugenio Gollini, da Andrea Sartoretti ad Elisa Bergonzini oltre alle istituzioni.