REDAZIONE MODENA

"Un festival nazionale? È la strada giusta"

Il filosofo Massimo Cacciari sostiene che il FestivalFilosofia meriti il riconoscimento

Il filosofo Massimo Cacciari

Il filosofo Massimo Cacciari

Modena, 15 settembre 2024 – "Credo sia assolutamente sostenibile, non vedo perchè il ministro della Cultura dovrebbe opporsi. Penso che se il consorzio è interessato a portarla avanti, l’iniziativa possa avere successo" afferma con i cronisti fuori dalla sala stampa a Modena il filosofo Massimo Cacciari, commentando due DDL targati PD presentati per riconoscere il FestivalFilosofia come manifestazione di rango nazionale. Come ricorda il ricchissimo programma che anche quest’anno costella il festival, è stato proprio Massimo Cacciari – professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e membro dell’Accademia dei Lincei – uno dei protagonisti della seconda giornata, con la sua lezione magistrale dal titolo "Paradosso e legge. Omaggio a Kafka".

Un omaggio al grande scrittore indagatore della psiche umana nel centenario della sua morte.

"Per Kafka quello della legge è un tema centrale – chiarisce Cacciari – declinato nella tradizione ebraica, ma anche in termini di filosofia del diritto".

Ma cosa è la legge? "Il diritto scritto che ti impone comportamenti – argomenta Cacciari – o c’è un riferimento a una giustizia che la trascende come una stella polare?". Come sottolineato poi, il paradosso più grande è legato al singolo: "La legge riguarda tutti e da tutti pretende obbedienza, ma non parla al singolo e va avanti per fattispecie. Sono paradossi che vanno ben oltre il piano esistenziale: a che cosa dobbiamo obbedire? Lo Stato di diritto non è Salomone...", conclude Cacciari.

E tra le riflessioni emerse nel dibattito anche una sul processo: "E’ già una pena, perché non si viene risarciti dal processo se si è innocenti?".

E infine una raccomandazione: "Leggendo Kafka bisogna ridere, l’elemento ironico è essenziale".