Ricorre quest’anno il 79° anniversario dell’assassinio di don Francesco Venturelli, sacerdote molto caro ai carpigiani e ai fossolesi di cui è stato parroco, e medaglia d’oro al valore civile. Un anniversario che sarà ricordato con una speciale iniziativa promossa dal Gruppo Scintilla Carpi e dalla Diocesi di Carpi: sabato, alle 18, sarà infatti inaugurato il cippo intitolato a don Venturelli nel luogo del suo martirio lungo la strada che conduce alla chiesa madre di Fossoli. Interverranno il vescovo Erio Castellucci, i sindaci Riccardo Righi Carpi e Ruggero Baraldi di Rolo, paese quest’ultimo dove risiedono alcuni dei famigliari del sacerdote, nonché i gruppi scout dell’Agesci Zona di Carpi, poiché don Venturelli è stato promotore del fiorire dello scautismo in Diocesi esattamente cento anni fa, quando era cappellano a Mirandola.
Il cippo, progettato dall’architetto Francesco Munari, sarà scolpito nel marmo statuario di Carrara, con la base in acciaio corten e con l’iscrizione in memoria di don Venturelli, e circondato da una aiuola. La realizzazione sarà a cura della ditta Ivan Graniti di Correggio. Don Venturelli venne assassinato nella notte del 15 gennaio 1946. Come ricorda don Carlo Truzzi, fra i promotori dell’iniziativa, insieme a Scintilla, "c’era un clima di odio che opponeva una parte dei cittadini agli altri, mentre una terza parte in mezzo non poteva sperare più di tanto in una sicurezza pubblica insufficiente. Il fatto accaduto a don Francesco, parroco di Fossoli e ancora assistente spirituale del Campo di detenzione degli ex-fascisti e altri ‘indesiderabili’, è noto. La sera in cui venne ucciso era consapevole che, almeno da tre mesi, pendeva su di lui un pericolo di morte. Pochi giorni prima dell’uccisione, gli tagliarono ripetutamente le gomme della bicicletta e lo esortarono a non diffondere un periodico inviso a una parte dei partigiani. In novembre aveva dato perfino indicazioni sulla sua futura tomba nella parte del cimitero più vicina all’altare della Madonna".
"Erano tempi di violente contrapposizioni sociali e politiche e non pochi furono i sacerdoti emiliani uccisi per palese odio anticlericale", ricorda il Gruppo Scintilla di Carpi che è stato il promotore di una raccolta di centinaia di firme per chiedere a monsignor Castellucci il riconoscimento del martirio di don Venturelli. Sempre per iniziativa di Scintilla Carpi e della Diocesi di Carpi, è in fase di redazione una nuova biografia di don Venturelli affidata allo studioso Fabio Montella dell’Istituto Storico di Modena. Uscirà nel corso del 2025 insieme ad un altro contributo di storia locale per le edizioni della Fondazione Fossoli. Domenica 19 gennaio, in Duomo, alle 18, monsignor Gildo Manicardi, vicario generale della Diocesi, celebrerà una messa in memoria di don Venturelli e per la pace nel mondo.