REDAZIONE MODENA

Ufficio scolastico, arriva Veronica Tomaselli

Nominato il nuovo provveditore, succede a Silvia Menabue: "Pandemia negativa per tutti, ma siamo cresciuti sotto tanti aspetti"

Ufficio scolastico, arriva Veronica Tomaselli

"Non arrendersi mai e andare sempre avanti". È la scuola in tempo di Covid vista dal nuovo dirigente dell’Ufficio scolastico dell’ambito territoriale di Modena, Veronica Tomaselli, nominata dal ministero dell’Istruzione in sostituzione della professoressa Silvia Menabue che ha terminato il suo incarico lo scorso settembre. Laureata in Giurisprudenza all’università di Bologna, dal 2011 per otto anni ha ricoperto il ruolo di funzionario presso l’Ufficio scolastico dell’ambito territoriale di Bologna occupandosi di organici, reclutamento e mobilità del personale docente. A novembre 2019, dopo il concorso per dirigente amministrativo, ha svolto un periodo di prova alla Scuola nazionale dell’amministrazione (Sna) prima di essere nominata provveditore agli studi di Ferrara. Incarico che ha ricoperto fino a tre giorni fa.

Dottoressa Tomaselli come ha accolto la nomina a Modena?

"Sono molto contenta, rappresenta una crescita professionale per il futuro della mia carriera, in un territorio molto complesso come quello modenese. Ho voglia di fare e di fare bene. Sto imparando proprio in queste ore i nomi dei presidi e delle scuole che già in parte conoscevo per precedenti esperienze".

Qual è il bilancio della sua precedente esperienza a Ferrara?

"È un bilancio molto positivo, grazie alla proficua collaborazione con i dirigenti scolastici. La stessa collaborazione che spero di avere anche a Modena".

La scuola, dopo questi anni di crisi pandemica, come si presenta?

"Guardi io sono una persona fondamentalmente ottimista, cerco di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. La pandemia è stato un evento negativo per tutti noi, soprattutto per i nostri ragazzi. Ma quel periodo ci è servito per capire tante cose. Il ministero sotto questo punto di vista, in particolare sul digitale, ha fatto tantissimi passi avanti e la stessa comunità scolastica si è adeguata alle nuove tecnologie".

Di quali insegnamenti occorre fare tesoro per il futuro?

"Abbiamo alzato l’asticella sulle misure di sicurezza per tutelare la salute dei nostri ragazzi. Per questo occorrerà continuare a prestare la massima attenzione non soltanto rispetto al Covid".

Gli studenti come escono da questa emergenza?

"Purtroppo i ragazzi hanno vissuto un momento particolare, una realtà diversa da quella che possiamo aver vissuto noi in passato. Ho potuto constatare che gli studenti hanno un approccio, una resilienza e una risposta strabiliante rispetto a tutto quello che è successo. La scuola che ho visto in questi anni è quella del non arrendersi mai: la scuola non finisce, si va sempre avanti. I dirigenti scolastici sono persone straordinarie perché in qualsiasi tipo di situazione di stress e complessità sono sempre riusciti a dare delle risposte. Questo è molto importante per le famiglie: sanno di affidare i propri figli a delle istituzioni che possono garantire dei risultati anche in situazioni di difficoltà".

Come imposterà il suo lavoro a Modena?

"Intanto ho avuto i primi contatti con il personale dell’ufficio, ho sentito il prefetto e nei prossimi giorni organizzerò un incontro con tutti i dirigenti scolastico prima della chiusura delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, per una mia presentazione e per capire insieme come collaborare".

Paolo Tomassone