REDAZIONE MODENA

Turismo, la ricetta di Federalberghi: "Più eventi di richiamo nazionale"

Il presidente Amedeo Faenza: "Necessario un tavolo ad hoc per fare sistema e promuovere il territorio. Il nostro settore? Vive una fase delicata. Occorre un monitoraggio più stringente sugli affitti brevi".

Il presidente di Federalberghi-Confcommercio, Amedeo Faenza

Il presidente di Federalberghi-Confcommercio, Amedeo Faenza

di Vincenzo Malara

Più eventi (meglio se di richiamo nazionale) distribuiti lungo tutto l’arco dell’anno e un cambio di rotta sul fronte sicurezza e decoro urbano, senza dimenticare un monitoraggio più stringente sugli affitti brevi. E’ una ricetta ì ricca di ‘ingredienti’ – con destinataria la nuova Giunta Mezzetti – quella messa sul piatto da Amedeo Faenza, presidente provinciale di Federalberghi-Confcommercio.

Prima di tutto: qual è l’attuale trend dei flussi turistici, in particolare dei pernottamenti a Modena?

"Per gli alberghi non sono positivi: purtroppo nei primi sette mesi dell’anno abbiamo avuto una frenata piuttosto brusca sullo stesso periodo del 2023".

Perché parla di numeri ufficiali?

"Perché poi ci sono quelli non censibili, quelli ‘ufficiosi’, di tanti affitti brevi: in città ci sono almeno mille alloggi, che continueranno ad aumentare e che ormai sono distribuiti anche nelle periferie, solo in parte fiscalmente e imprenditorialmente emersi. Si tratta di situazioni su cui bisogna agire con urgenza, che generano potenziali problemi di sicurezza e soprattutto impediscono a tante categorie – lavoratori delle nostre imprese, personale delle forze dell’ordine, studenti, medici e infermieri – di trovare case in affitto a prezzi accessibili".

Cosa bisognerebbe fare per arginare il fenomeno?

"In attesa di una legge nazionale che non sappiamo se e quando arriverà, dobbiamo regolamentare gli affitti brevi di Modena intervenendo sulle norme urbanistiche, oltre che su quelle della fiscalità locale".

A proposito di fisco, si parla di possibili incrementi della tassa di soggiorno.

"Il Governo starebbe studiando una norma che metterebbe in condizione i Comuni di aumentare la tassa fino a 25 euro: non so chi abbia partorito un’idea così scellerata, che non merita nemmeno di essere commentata".

In generale qual è lo stato di salute del settore alberghiero modenese?

"In chiaroscuro, il momento è molto delicato per tante aziende, alle prese con costi fissi cresciuti a doppia cifra, a cui si sono aggiunti il fardello di interessi insostenibili sull’indebitamento e il problema sempre più grave del reperimento di personale formato: tutto ciò, unito ad un contesto internazionale caratterizzato da grandi tensioni, incide negativamente sui bilanci e limita la capacità di investire".

E la parte di bicchiere mezzo pieno?

"Il lavoro di promozione e le risorse messe in campo da Apt Servizi, dalla Regione, dal sistema delle Camere di Commercio, la sinergia tra Modenatur e Bologna Welcome per veicolare Modena sui mercati mondiali del turismo: attività fondamentali a cui andrebbe aggiunto un tassello".

Quale?

"Serve un tavolo ad hoc per fare sistema ed affrontare nodi e sfide che il territorio, a partire dal capoluogo di provincia, deve sapere gestire per continuare a dare futuro alle aziende del comparto".

Può farci qualche esempio?

"La costruzione di un calendario di grandi eventi, sui filoni della cultura, di richiamo almeno nazionale, in particolare nei mesi con minor tasso di occupazione alberghiera; un evento fieristico, dopo la cancellazione di Skipass, capace di promuovere il turismo verde del nostro meraviglioso Appennino; una pianificazione più intelligente degli eventi, che consenta di distribuirli meglio nel corso dell’anno e di creare così flussi turistici aggiuntivi".

Consigli alla nuova Giunta di Modena?

"Non sono un politico e mi guardo bene dal dare consigli politici, ma sono forti le aspettative che ci sia, a breve, una netta inversione di rotta su alcune priorità, che incidono sulla qualità della vita e sulla stessa accoglienza turistica:

rifiuti, decoro e pulizia, sicurezza, manutenzioni, illuminazione pubblica".