Mercoledì si è tenuto a Roma un tavolo tecnico del ministero del Turismo con le principali associazioni di categoria del comparto. Per l’Appennino tosco-emiliano era presente Andrea Formento di Federfuni Italia che ha rappresentato gli operatori del nostro settore invernale. L’incontro, ha avuto la finalità di illustrare alle imprese i provvedimenti in via di attuazione e le misure da avviare nell’ottica del consolidamento dei risultati record raggiunti dal turismo italiano nel 2023-2024.
"Ho ritenuto necessario iniziare l’anno – ha detto il ministro Daniela Santanchè – incontrando le maggiori sigle del comparto, rappresentanti delle realtà imprenditoriali che sono il motore dell’industria turistica".
"Un incontro molto positivo – ha commentato Andrea Formento – durante il quale abbiamo ringraziato per il riconoscimento del turismo come cuore economico degli Appennini. Come associazione abbiamo manifestato l’importanza di aver toccato con mano i risultati dei provvedimenti a nostro sostegno in questi due anni, assolutamente necessari per mantenere in piedi la macchina dei comprensori sciistici appenninici, come dimostrato nelle appena trascorse festività natalizie in quanto la neve caduta a dicembre non sarebbe stata sufficiente se non fosse stata rinforzata dagli impianti programmati, che hanno avuto sia contributi governativi che (in questi anni) importanti finanziamenti regionali. Se così non fosse stato, i risultati di quieta stagione sarebbero stati nuovamente drammatici come nel recente passato. È stata quindi occasione – conclude Formento – per ringraziare Ministro e apparato perché a fine anno sono arrivati ben 12 milioni di euro per l’Appennino e una prima tranche del ’bando Appennino’ per i progetti che ulteriormente miglioreranno sia l’appetibilità delle nostre stazioni con nuovi servizi e una nuova serie di interventi che rilanceranno la politica turistica delle nostre montagne.
Fedferfuni è un’Associazione che raccoglie 150 società, con presidente Andrea Formento di Abetone e vicepresidente Luigi Quattrini di Sestola (rappresentante Emilia Romagna). In questi giorni sulle piste da sci del Cimone vi è la dimostrazione meteo di quanto detto a Roma: fino a ieri è piovuto, con inversione termica, anche alle quote alte ma il manto di neve sulle piste è rimasto sciabile grazie alla neve prodotta. Ora si attende l’arrivo del previsto freddo per rimettere in funzione gli impianti programmati.
g.p.