REDAZIONE MODENA

Turbativa d’asta per vendere case, cooperativa edilizia finisce nei guai

Secondo le accuse hanno costituito ad hoc una cooperativa edilizia a cui far aderire come soci potenziali acquirenti di unità immobiliari appartenenti ad un lotto che la cooperativa stessa avrebbe poi acquistato ad un prezzo più basso rispetto al mercato. Ciò avrebbe comportato l’allontanamento di altri potenziali acquirenti. E’ con l’accusa di turbata libertà degli incanti in concorso che ieri tre persone sono state rinviate a giudizio: l’udienza è prevista per il prossimo 24 marzo. Uno degli imputati è stato invece assolto con rito abbreviato per non aver commesso il fatto dal momento che sarebbe stato lontano dall’Italia rispetto al periodo di commissione del reato. Gli imputati – i fatti risalgono al 2018 - sono il legale rappresentante della cooperativa, l’amministratrice (e successivamente legale rappresentante) e un terzo indagato che avrebbe fatto pervenire all’Istituto Vendite Giudiziarie di Modena la manifestazione di interesse all’acquisto, a prezzo interiore a quello fissato dalla perizia, per il complesso immobiliare al centro del processo e composto da novanta appartamenti.