Dalla sala operatoria alla sala da cucina: capovolgere le situazioni per aiutare le pazienti operate di tumore alla mammella a ricominciare la propria vita. Un’iniziativa importante quella presentata ieri al Policlinico di Modena, nata da una collaborazione tra la Chirurgia Oncologica e Senologica dell’ospedale e le associazioni "Il Cesto di Ciliegie" e "Tortellante". L’obiettivo è aiutare nella riabilitazione e nel recupero completo tutte le donne vittime di malattie al seno attraverso laboratori di cucina che uniscono l’utile al dilettevole. "Cucinare non è solo un modo per passare dei momenti allegri insieme - spiega Giovanna Fabbri, referente di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’AOU di Modena - ma attraverso il gesto fisico come può essere quello del tirare la pasta, le donne compiono un movimento dell’arto superiore che lo mantiene allenato; spesso le nostre pazienti a causa delle rigidità post chirurgiche a cui il loro corpo va incontro riportano danneggiamenti dei propri arti superiori. La manualità del cucinare diventa perciò un’esperienza che fa bene sia a livello fisioterapico che a livello umano". "Nel percorso di cura delle malattie al seno, l’iter riabilitativo è importantissimo – aggiunge Enza Palma, chirurgo oncologico e senologico –. Siamo sicuri che quest’iniziativa possa aiutare nel pieno recupero psico-fisico tutte le nostre pazienti". I laboratori di pasta fresca si svolgeranno sabato 10 febbraio e domenica 17 marzo presso la Sala del Tortellante. Erika Coppelli, presidente dell’associazione, ci tiene a sottolineare l’impegno sempre profuso verso chi ha più bisogno: "Come Tortellante aiutiamo molti ragazzi, ma questa volta scendiamo in campo per sostenere le donne vittime di tumore al seno: io dico sempre che dall’impossibile riusciamo a creare il possibile.
Ringraziamo Il Cesto di Ciliegie per averci dato l’opportunità di lavorare assieme, e siamo lieti di ospitare tante persone con cui faremo assieme i tortellini: sono sicura che saranno due giornate molto emozionanti". Modena si dimostra con questa iniziativa ancora una volta all’avanguardia per l’attenzione posta verso iniziative a sostegno dei propri degenti, come sostenuto dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Claudio Vagnini: "Quest’iniziativa è nata per umanizzare i rapporti tra i professionisti della sanità e i pazienti: è importante che il sistema pubblico si occupi di progetti che possano aiutare concretamente tante persone sofferenti ad affrontare con maggiore dignità il periodo che stanno vivendo. Sono grato di lavorare in questa città, dove c’è un’enorme attenzione al volontariato ed una grande voglia di aiutare il prossimo: questi due fattori assieme portano alla nascita di continue iniziative per il sociale che noi appoggiamo e sosteniamo. Nel corso del 2024 saranno tantissimi i progetti come questo che avvieremo; li presenteremo in una conferenza stampa ad aprile".