VALENTINA REGGIANI E RICCARDO PUGLIESE
Cronaca

Trovato morto in casa, cadavere nascosto sotto al letto: choc a Pavullo, ipotesi omicidio

La vittima è Giovanni Iacconi, 54 anni di Fiorano: di lui non si avevano notizie da venti giorni. L’avvocato Molesini: "Corpo trovato casualmente dal fratello. Era lì per arieggiare i locali"

Il luogo della tragica scoperta e la vittima Giovanni Iacconi

Il luogo della tragica scoperta e la vittima Giovanni Iacconi

Pavullo (Modena), 21 gennaio 2024 - Un cadavere avvolto in una coperta, in avanzato stato di deterioramento (con tutta probabilità lì da una quindicina di giorni), nascosto sotto al letto. E’ giallo sul tragico ritrovamento, ieri pomeriggio, in una palazzina in via Giardini Nord, a Pavullo. In località Acquabuona sono arrivate numerose gazzelle dei carabinieri e la scientifica, sconvolgendo la tranquillità della piccola borgata Casa Rioli: si indaga per omicidio, anche se non vengono escluse altre ipotesi.

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La vittima, presumibilmente è Giovanni Iacconi, 54 anni di Fiorano: è stato trovato privo di vita nel pomeriggio di ieri all’interno di una delle tre unità abitative. Iacconi era scomparso i primi giorni di gennaio: inizialmente i familiari avevano ipotizzato un allontanamento volontario ma, non essendosi presentato al lavoro, lo scorso nove gennaio allarmati hanno presentato denuncia di scomparsa ai carabinieri. Dell’uomo, che lavorava come allestitore in una ceramica di Sassuolo e residente a Fiorano, non si sapeva più nulla quindi da una ventina di giorni (Iacconi vive vicino al fratello) e col passare del tempo aumentava ovviamente la preoccupazione dei parenti che avevano tentato invano di contattarlo. Fino a ieri, quando il fratello di Iacconi è entrato nell’abitazione dell’Appennino per pura casualità.

Quella porzione di casa, infatti, veniva utilizzata da entrambi i fratelli nel periodo estivo e, a volte, durante l’inverno. Ieri il fratello del 54enne si era recato nella casa di famiglia per arieggiare. All’inizio non si è accorto di nulla poi, giunto in camera da letto, si è reso conto di qualcosa di sospetto: qualcosa di ingombrante avvolto in una coperta, nascosto sotto al letto.

Il presentimento, terribile, lo ha subito scosso e l’uomo ha deciso di contattare il proprio amico e legale Mauro Molesini e, subito dopo, i carabinieri.

Sul posto sono arrivate diverse pattuglie dei militari di Pavullo insieme ai carabinieri del reparto operativo di Modena e la scientifica. Gli accertamenti sono scattati immediatamente e, dalla modalità in cui il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto, non si esclude appunto l’ipotesi dell’omicidio che, anzi, sarebbe preponderante. Il fascicolo sarebbe stato aperto in procura proprio con questa ipotesi, al fine di indagare a 360 gradi sulle ultime ore di vita dell’uomo.

A fornire risposte certe sarà però l’autopsia: a quanto pare, infatti, il corpo – con ancora i vestiti in perfetto ordine – era in uno stato avanzato di decomposizione. Si presume per questo che la morte del 54enne sia avvenuta una ventina di giorni fa o comunque nei primi giorni della scomparsa. Tutte ipotesi, ovviamente, dal momento che anche eventuali lesioni traumatiche sulla salma potranno essere confermate solo in sede di esame autoptico. Ieri sul posto è intervenuto anche il magistrato di turno, dottoressa De Santis e, intorno alle 19,30, dopo un sopralluogo durato circa 4 ore la salma è stata trasferita in medicina legale a Modena. Pare che nulla, nell’abitazione, fosse a soqquadro: nessun segno evidente di colluttazione. Ovviamente sotto choc il fratello della vittima, autotrasportatore.

Entrambi i fratelli vivevano da tempo a Spezzano di Fiorano. "Ha dato aria alla casa, stava per uscire quando si è accorto di una coperta che avvolgeva qualcosa di sospetto sotto al letto, così mi ha chiamato e ha allertato i carabinieri – afferma il legale e amico della famiglia Iacconi, Mauro Molesini –. All’inizio si pensava all’allontanamento volontario poi, l’otto gennaio, quando Giovanni non è rientrato a lavorare, hanno pensato che ci fosse qualcosa di strano e i familiari hanno presentato denuncia di scomparsa – spiega ancora –. Non vi era nulla che lasciasse presagire qualcosa di così tragico ma – lo sottolineo – sarà l’autopsia a confermare l’identità della vittima. Il fratello si è rivolto subito a me poiché lo rappresento ma è anche un amico ed era molto scosso".

Il fratello della vittima ieri sera è stato sentito in caserma come persona informata sui fatti.