Fra le città dove si vive meglio in Italia, Modena è solo al 32° posto e questo non ci rende giustizia, in quanto i nostri servizi sono mediamente di buona qualità, il quadro che emerge dalla classifica stilata dal sole24, vede una Italia fortemente divisa fra Nord e Sud che purtroppo non cambia rispetto agli anni passati Sicuramente le città italiane che si collocano tra le migliori nella classifica dispongono di un buon ecosistema urbano, caratterizzato buone pratiche che vanno: dalla raccolta differenziata, alle isole pedonali, alle piste ciclabili etc., la nostra città può rientrare, quindi, tra queste. Nel complesso c’è però un grande problema che domina su tutti: la mobilità, il traffico di auto in città e i suoi effetti sulla qualità della vita tra cui i le ore in coda.
Rumore, aria inquinamento dell’aria, incidenti, congestione degli spazi pubblici, non sono prerogative solo italiane e nemmeno modenesi, ma influenzano moltissimo la nostra qualità della vita.
La mobilità urbana andrebbe regolata da politiche, che possano mettere in atto diverse soluzioni di trasporto, in grado di dare risposta alla molteplicità di esigenze che caratterizzano la domanda di spostamento in città contribuendo così a ridurre gli effetti negativi del traffico urbano tra cui, in primis l’inquinamento locale, che dipende quasi oltre il 70% dal traffico.
Certamente il progressivo miglioramento di motori e carburanti può contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico in città e questo potrà emergere anche dalla kermesse ’Motor valley’.
Se non si affronta questo problema, in assenza di nuove politiche e di alternative capillari, l’auto inevitabilmente rimane il mezzo più comodo e competitivo.
L’automobile è utilizzata dall’83 per cento degli italiani, nonostante il 60% degli spostamenti abituali non superi i cinque chilometri.
Pietro Balugani