OTTAVIA FIRMANI
Cronaca

"Troppi morti sulle strade cittadine: serve una ’metropolitana leggera’"

Quasi 1.200 feriti e otto morti registrati sulle strade di Modena. A partire da questo dato, Modena Volta Pagina punta...

Quasi 1.200 feriti e otto morti registrati sulle strade di Modena. A partire da questo dato, Modena Volta Pagina punta...

Quasi 1.200 feriti e otto morti registrati sulle strade di Modena. A partire da questo dato, Modena Volta Pagina punta...

Quasi 1.200 feriti e otto morti registrati sulle strade di Modena. A partire da questo dato, Modena Volta Pagina punta il dito contro la situazione modenese guardando alla vicina città dalle due torri. "A Bologna sul problema del traffico, hanno preso il toro per le corna e lanciato ’Bologna30’. È stato uno straordinario successo: dimezzati gli incidenti mortali, meno 30% di smog da traffico, meno auto nelle strade, nessun pedone morto – scrive in una nota il presidente Nildo Benuzzi –. Poiché sulle strade di Modena ci sono stati 8 morti e 1170 feriti, abbiamo proposto di imitare i cugini di là dal Panaro ma l’assessore Giulio Guerzoni ha risposto in modo curiale, che rione dopo rione, si potrà un giorno arrivare ad estendere le zone 30 alla città. Nessuna previsione di tempi ma è evidente che, col lento passo di Guerzoni, occorrerà almeno una decina d’anni. Ed invece bisogna lanciare subito ’Modena30’ non solo intervenendo su segnaletica, incroci, rialzamenti degli attraversamenti stradali, protezione piste ciclabili, creazioni di nuove piazze pedonali e scolasti che per rendere più sicura la città, ma anche offrendo efficienti alternative all’auto privata. Ci rendiamo conto, infatti, che non possiamo chiedere ai modenesi di cambiare abitudini senza offrire altre soluzioni di trasporto a chi ha fretta e tempi stretti per muoversi in città".

Partendo da queste premesse, Modena Volta Pagina si spinge verso la proposta: "Per questo proponiamo di realizzare, al più presto, almeno due linee di trasporto pubblico superveloci che colleghino tutti i punti nevralgici cittadini. Abbiamo bisogno di una sorta di metropolitana leggera di superficie che abbia velocità competitiva con l’auto privata, anche più rapida nelle ore di punta. Già Padova o Brescia utilizzano tram veloci o brevi metropolitane con grande capacità di trasporto che corrono su corsie riservate e con priorità semaforiche. Il nostro dovrà essere un servizio ad alta frequenza (7 minuti nelle ore di punta), capace di congiungere un capo all’altro della città in meno di 10-15 minuti, più rapido dell’auto insomma. Questo servizio non potrà giungere ovunque ma assicurerà di arrivare a meno di 300 o 400 metri da qualsiasi area di interesse cittadino. Modena Volta Pagina aveva già proposto questa metropolitana alla Giunta precedente, ma Muzzarelli fece ’ammuina’: nel 2022 commissionò un progetto e subito lo chiuse in un cassetto, insieme ad un altro di vent’anni fa – e conclude –. Ora Massimo Mezzetti è un sindaco molto più attento all’ascolto. Non crediamo continuerà a tollerare questa strage sulle strade e che Modena resti la Cenerentola della mobilità in Regione".