REDAZIONE MODENA

Traffico di lubrificanti: frode milionaria

Sono state evase accise per otto milioni di euro. Responsabili condannati. a 2 anni e 4 mesi di reclusione

I funzionari dell’agenzia delle accise dogane e monopoli al lavoro

Un traffico di oli lubrificanti provenienti da paesi dell’Est Europa e destinati ad una società modenese, che ha portato ad un’evasione di accise ed Iva per otto milioni di euro e a sanzioni per oltre sette milioni.

E’ quello che hanno scoperto i funzionari dell’Agenzia delle accise dogane e monopoli (Adm), ufficio di Modena per il quale, nei giorni scorsi, sono stati condannati dal Tribunale i responsabili a due anni e quattro mesi di reclusione. I funzionari Adm spiegano come il meccanismo prevedesse l’acquisto in Belgio degli oli lubrificanti. Ad effettuarlo, una società fittizia bulgara che faceva sì che lo stesso prodotto, con una triangolazione, fosse inviato nel nostro Paese riuscendo in tal modo ad evadere l’imposta dovuta. L’ufficio modenese, in collaborazione con i carabinieri, dopo aver attivato i meccanismi di cooperazione amministrativa con altri Stati membri, nonchè l’attivazione della Convenzione Napoli II, è così riuscito a ricostruire la tecnica fraudolenta. Ad essere condannati, l’amministratore di fatto di una società modenese ed il commercialista che si occupava dell’amministrazione contabile per conto della stessa.

Il reato contestato ai due imputati è quello di frode doganale oltre a dichiarazioni infedeli. Per altri cinque imputati, tra cui l’amministratore di diritto – difeso dall’avvocato Roberto Ghini e che ha dimostrato nel corso del processo di non avere avuto alcun ruolo nella vicenda – è stata disposta l’assoluzione. Lo stesso, infatti, ha documentato in aula la sua estraneità: in sostanza non sapeva nulla del sofisticato ‘meccanismo’ ideato dagli imputati per evadere le accise.

v. r.