Modena, 6 dicembre 2024 – Natale è sinonimo di Tortellini (con la T maiuscola), un piatto della tradizione che non può mancare sulle tavole dei modenesi, e non solo. Infatti, come spiega Gianni Degli Angeli, presidente dell’associazione La San Nicola di Castelfranco Emilia, sono già decine gli ordini per il 25 dicembre anche per ’esportarli’ in altre regioni (Lazio, Sicilia...) o fuori dai confini italiani, Svizzera ad esempio. Tanti lavoratori pendolari, che rientreranno dalle famiglie per le festività, porteranno nelle loro case i sapori modenesi. "Noi siamo attrezzati per la conservazione, per dare a tutti la possibilità di avere il Tortellino Tradizionale nel piatto a Natale. Per noi rappresenta il cibo del ricordo, e perché sia autentico va cotto rigorosamente nel brodo". Degli Angeli consiglia poi il brodo che permette di valorizzare al massimo il Tortellino Tradizionale, ovvero solo doppione, punta di petto di manzo – nella pentola in acqua fredda –, poi il cappone e un pizzico di sale (quanto basta). "Il tutto deve cuocere 4 ore, in alternativa lo forniamo noi già pronto. Se, invece, volete valorizzare la carne per un ottimo bollito, l’acqua di partenza deve essere già calda e si possono inserire anche la coda, il girello, il muscolo e gli odori". L’unica regola, ricorda Degli Angeli, è "non tradire la tradizione. Noi per primi tiriamo ancora la sfoglia a mano, col mattarello, e per il ripieno la ricetta vede l’utilizzo solo di prodotti certificati; lonza di produzione locale (maiale emiliano) scottata in padella, poi macinata col prosciutto di Modena dop, mortadella di Bologna Igp e Parmigiano reggiano dop. Infine, uovo per amalgamare, sale e un pizzico di noce moscata per ricordarne il profumo. Niente olio, né burro". Un trionfo di sapori locali. "Tra l’altro saremo presenti il 14 dicembre al pranzo di beneficenza in piazza Roma, a Modena, insieme a Piacere Modena e ai Consorzi dei prodotti tipici. Siamo orgogliosi di partecipare, il Tortellino Tradizionale di Castelfranco, pur non essendo né dop né igp, è stato ritenuto all’altezza delle altre certificazioni". Un "Tortellino doppiamente buono perché diamo un contributo solidale in varie forme. Le sfogline che si alternano nella produzione si avvalgono della collaborazione di due persone svantaggiate, ospiti della Casa lavoro di Castelfranco; in questo modo possono accedere a uno stipendio da parte dell’associazione, oltre a imparare un mestiere. Inoltre, dieci giorni fa abbiamo dato un contributo all’Admo". E alla solidarietà si affiancano altre iniziative per promuovere il territorio: "Il 22 dicembre, in collaborazione con il Comune di Castelfranco Emilia, nel nostro showroom in piazza Garibaldi a Castelfranco, faremo il classico brindisi con un calice di Tortellini, chiaramente cotti nel brodo".
Mentre l’8 dicembre il 14 e il 15, saranno giornate speciali dedicate alle vendite natalizie. "Senza tradizioni – conclude Degli Angeli – siamo un albero senza radici, la tradizione arricchisce la cultura nell’ottica di saperi e sapori".
v.s.