
Anche il personale docente e non docente delle scuole modenesi potrà effettuare il test sierologico rapido per la ricerca di anticorpi nei confronti del virus Sars-CoV-2. L’adesione è volontaria e l’interessato dovrà effettuare il test nella provincia dove ha sede la scuola: a partire da lunedì tutti coloro che lavorano nelle scuole della provincia potranno dunque richiedere il test sul territorio di competenza dell’Ausl di Modena.
Insieme all’Azienda sanitaria sono coinvolti i medici di medicina generale; anche per loro l’adesione è volontaria. Sul territorio modenese i destinatari stimati del test sono circa 15mila.
"Al momento – dichiara Sabrina Amerio, direttrice amministrativa Ausl – è difficile fare previsioni sull’adesione. I kit sono in corso di distribuzione sia ai medici di medicina generale che hanno aderito sia presso le sedi Ausl dove il test potrà essere effettuato da chi, non disponendo del medico sul territorio in cui lavora, sarà preso in carico dall’Ausl. Si tratta di un percorso che ci consentirà di tracciare eventuali nuovi positivi in un contesto, come quello scolastico, al quale oggi si guarda con particolare attenzione e apprensione".
La persona che intende effettuare il test deve contattare il proprio medico per fissare l’appuntamento. Nel caso il medico non aderisca al programma di test sierologico, oppure se la persona non ha il medico di medicina generale in provincia di Modena (ad esempio perché residente altrove), dovrà presentare la richiesta tramite il form presente sul sito Ausl entro il 31 agosto. Ciò per consentire il test nei tempi utili prima dell’inizio delle attività didattiche, previsto il 1° settembre per alcuni nidi e scuole d’infanzia, o il 14 settembre per tutti gli altr.
Occorre presentarsi all’appuntamento con un documento di identità valido e l’autodichiarazione che attesta di far parte del personale scolastico della provincia di Modena (scaricabile dalla pagina dedicata del sito Ausl). Il test sierologico rapido che verrà eseguito rileva la presenza degli anticorpi IgM e IgG. E’ sufficiente una goccia di sangue, che viene prelevata con un pungidito ed esaminata in un kit portatile ottenendo riscontro immediato. In caso di esito positivo – a IgG e IgM o anche uno solo dei due valori – è necessario effettuare un test molecolare tramite tampone oro-nasofaringeo. Se il test sierologico è stato effettuato dal medico di famiglia sarà il medico stesso a inviare la richiesta di tampone oro-nasofaringeo (la persona sarà contattata dall’Ausl per fissare l’appuntamento). Se il test è stato effettuato tramite l’Ausl, sarà il personale che ha eseguito il test sierologico a fissare l’appuntamento per il tampone.
L’Ordinanza prevede che in attesa dell’effettuazione del tampone si resti in isolamento domiciliare. Qualora anche il tampone risulti positivo, l’Ausl fornirà all’interessato tutte le informazioni necessarie per proseguire l’isolamento e la sorveglianza sanitaria e darà avvio all’indagine epidemiologica.