Modena, 10 settembre 2023 – Una forte, fortissima scossa di terremoto ha devastato la regione di Marrakech, in Marocco, provocando più di mille morti e feriti. Un bilancio che cresce di ora in ora, e una tragedia che in soltanto pochi secondi è riuscita a distruggere famiglie, case, vite. "Le immagini che arrivano dal Marocco sono devastanti" ha sottolineato il sindaco Muzzarelli, ricordando inoltre come Modena ospiti "una comunità marocchina numerosa e laboriosa". Il grande "cuore della solidarietà italiana – prosegue – si è già messo in moto e anche noi faremo la nostra parte insieme alle autorità regionali e nazionali".
C’era anche il canarino Abdoul Guiebre a Marrakech: in Marocco la nazionale del Burkina Faso aveva disputato la gara valevole per le Qualificazioni alla Coppa d’Africa con Eswatini. Terminato l’incontro, Guiebre e compagni hanno soggiornato a Marrakech in attesa di ripartire per la Francia, a Lens, dove dovrebbero (a questo punto il condizionale è d’obbligo) affrontare in amichevole proprio il Marocco martedì sera. Il terremoto ha spaventato anche squadra e staff, senza conseguenze, ma anche per loro sono scattate le misure di sicurezza immediate.
Trascorse le ore più dure per il Marocco, il Burkina faso è riuscita a raggiungere l’aeroporto. Sono ore difficile anche per Shady Oukhadda, marocchino, nato ad Abano Terme ma, naturalmente, legato familiarmente e sentimentalmente alla sua terra. "Sono immagini drammatiche. Per quanto riguarda la mia famiglia, in Marocco ho i parenti da parte di mia madre da parte di papà e mi fanno sapere che stanno bene. Marrakech è una città fragile, costruita su mura antiche ma sono sicuro si rialzerà presto".
"Siamo molto preoccupati come comunità – ha confermato Adil Laamane, presidente comunità musulmana – Ora dobbiamo capire come aiutare le persone: partiamo con una macchina della solidarietà. Per quello che so, a Marrakech ci sono almeno una decina di cittadini marocchini che vivono qua e che devono rientrare a Modena. Sto cercando di mettermi in contatto con loro ma non è facile. Alcuni li ho sentiti e stanno bene, ma la situazione ancora non è chiara. I marocchini a Modena sono almeno diecimila tra le varie comunità". Ieri sera, alla Festa de l’Unità è stato possibile trovare un’urna in cui lasciare un’offerta: il ricavato sarà infatti destinato all’aiuto al Paese nordafricano. E l’associazione sindacale carabinieri Unarma segreteria di Modena, per voce del segretario generale provinciale Antonio Loparco, esprime la massima solidarietà: la segreteria si attiverà con associazioni di volontariato per creare degli eventi e raccolta fondi per dare segno tangibile di unione e solidarietà.