Quando l’avversario è una "big" il Carpi sa esaltarsi. Lo ha già dimostrato la formazione biancorossa battendo Perugia e Arezzo e imponendo il pari al Campobasso. Lunedì probabilmente l’asticella si alzerà ancora contro la super Ternana, ma Andrea Mandelli vuole scommettere sui biancorossi. "Dopo le precedenti 4 sconfitte – spiega il regista del Carpi - siamo sempre riusciti a sfoderare delle prove convincenti e ci proveremo anche lunedì sebbene la Ternana penso che sia la squadra più forte del girone. Non so se vinceranno il campionato ma stanno dimostrando tutta la loro forza, hanno tanti giocatori che vengono dalla B. Noi però in casa ci esaltiamo col nostro pubblico che ci spinge. Nello spogliatoio ci ripetiamo che quando giochiamo in casa prima o poi qualcosa succede, siamo riusciti a creare quell’ambiente favorevole per noi e sfavorevole agli avversari, poi la palla è rotonda e lunedì sera troveremo una Ternana fortissima, ma faremo di tutto per fare punti". La sconfitta di Gubbio è già alle spalle ma ha lasciato alcuni insegnamenti. "Siamo ripartiti in settimana con un po’ di rammarico – prosegue Mandelli - ma senza perdere quell’entusiasmo che ci deve contraddistinguere in questo campionato e che si è visto fin qui. Di sicuro domenica potevamo fare meglio e portare a casa qualcosa, ma fa parte del nostro percorso il dover aggiungere un mattoncino dopo l’altro, imparando anche quello che ci insegnano partite come questa in cui abbiamo avuto il pallino in mano a lungo, faticando però a creare occasioni concrete".
A casa Mandelli sono settimane intense, con papà Paolo appena promosso alla guida del Modena. "è un grande motivo di orgoglio – conclude – sono un po’ meno contente mia mamma e sorella che si agitano a seguirci tutti (sorride, ndr). Io sono il primo tifoso di mio padre e lui di me, penso che si stia godendo a pieno questo momento. Un salto inaspettato fra i grandi? Non lo so, dovete chiederlo a lui. Di certo si è sempre sentito molto a suo agio coi giovani aiutandoli nella loro crescita, lo posso dire con cognizione perché per un anno è stato anche il mio allenatore al Sassuolo. Ma allo stesso tempo sta cercando di dare il massimo in questa nuova avventura".
Davide Setti